Secondo i dati Eurostat, appena il 61% degli italiani tra i 16 ed i 74 anni afferma di aver utilizzato un computer per operazioni base. La percentuale sale al 90% se si restringe la fascia ai 16-24 anni, ma in prospettiva comparata l’Italia rimane indietro rispetto alle altre nazioni europee (solamente Bulgaria e Romania riportano una percentuale inferiore, rispettivamente 87% ed 81%). La dichiarazione del ministro Passera è dunque tristemente vera.