Il 2 agosto la deputata del Partito democratico Marianna Madia ha commentato il tema del diritto di voto ai cosiddetti “fuorisede”, ossia di chi vive in una provincia o città metropolitana diversa rispetto a quella di residenza, per esempio per motivi di studio o lavoro. Più nel dettaglio, la deputata del Pd ha scritto su Twitter che «circa due milioni di italiani» non potranno votare alle prossime elezioni politiche del 25 settembre perché la fine anticipata della legislatura ha impedito l’approvazione di una proposta di legge che avrebbe permesso ai fuorisede di votare senza dover necessariamente tornare nei comuni di residenza, spesso molto lontani. «Eravamo a un passo. Un diritto negato, un fatto grave» ha concluso Madia.
Ma davvero i fuorisede in Italia sono due milioni? Abbiamo verificato e Madia considera solo una parte dei dati. Inoltre, anche prima della caduta del governo, la legge citata dalla deputata non era proprio «a un passo» dall’approvazione.
Ma davvero i fuorisede in Italia sono due milioni? Abbiamo verificato e Madia considera solo una parte dei dati. Inoltre, anche prima della caduta del governo, la legge citata dalla deputata non era proprio «a un passo» dall’approvazione.