Il 2 dicembre, la co-portavoce di Europa verde Eleonora Evi ha accusato su Facebook il governo Meloni di aver «tagliato i fondi per lo sviluppo delle reti ciclabili urbane». Secondo Evi, il disegno di legge di Bilancio per il 2023, ora all’esame della Camera, ha azzerato lo stanziamento di «94 milioni di euro in due anni», senza i quali «non sarà possibile realizzare questa infrastruttura» che garantisce «la sicurezza dei ciclisti e lo sviluppo della mobilità sostenibile».
Evi ha ragione oppure no? In breve, la risposta è sì, ma va detto che il fondo cancellato non è l’unico destinato alla costruzione di piste ciclabili nel nostro Paese.
Evi ha ragione oppure no? In breve, la risposta è sì, ma va detto che il fondo cancellato non è l’unico destinato alla costruzione di piste ciclabili nel nostro Paese.