E’ opinione condivisa che Roma sia una meta turistica molto apprezzata da italiani e stranieri, ma avrà veramente raggiunto il numero record di 33 milioni di presenze nel 2012?


Il tema è già stato affrontato da Pagella Politica, sia nel caso dei manifesti elettorali di Alemanno, sia in occasione di una affermazione di Marcello De Vito.


I dati dell’ Ente Bilaterale per il Turimo nel Lazio (Ebtl) per il 2012 riportano 11.997.323 arrivi e 29.738.322 presenze, numero che si avvicina a quello di Alemanno, leggermente impreciso. Ironia della sorte vuole che il sindaco abbia commesso lo stesso errore di Marcello De Vito, anche lui “reo” di aver attestato a 33 milioni il numero di notti complessive trascorse dai turisti nella capitale lungo il 2012.


Grazie a una relazione del Comune di Roma sul turismo nella capitale, riusciamo a risalire ai dati relativi agli anni 1994-2007. Come si vede dal grafico qui sotto riportato, nel 1994 Roma segnava 12.047.366 presenze e nel 2007 20.244.694.



Secondo i rapporti dell’ Ebtl relativi agli anni 2008, 2009, 2010 e 2011 il picco è stato raggiunto nel 2011, anno in cui si sono registrate 25.633.351 presenze. Questo livello è stato poi superato proprio nel 2012. 



E’ senza dubbio arduo risalire a dati attendibili sul turismo a Roma ai tempi di Giulio Cesare: tuttavia pensiamo di poter ipotizzare, con il giusto livello di certezza, che realmente il 2012 abbia segnato un picco di flussi vacanzieri per la città laziale, visto che sicuramente rappresenta l’anno in cui si è avuto il picco di presenze dal 1994. 


E’ vero quindi che il turismo a Roma ha raggiunto una cifra record, anche se i dati riportati dal sindaco uscente risultano imprecisi come quelli di De Vito. Di conseguenza, il giudizio sulle parole di Alemanno non può essere dissimile da quello del rappresentante del Movimento 5 Stelle:”C’eri quasi”!