“Trasparenza totale”, declama il sindaco di Firenze a chi nel Pd preferisce non mettere online i verbali delle primarie. Ed effettivamente il suo Comune offre un servizio di open data relativamente user-friendly consultabile qui.



Nello specifico, “tutte le fatture del Comune” non sono consultabili online in quanto documenti individualmente scansionate. Si trova però, sempre nella sezione OpenData del sito del capoluogo toscano, il dataset che riporta tutte le fatture fatte ai fornitori del Comune di Firenze dal 26 giugno 2012 al 24 settembre 2012:si tratta di piu’ di 3000 voci. Sono inoltre accessibili tutte le spese di rappresentanza sostenute dal Comune nell’anno 2011: si ritiene che Renzi nella sua dichiarazione si fosse riferito a questo documento, corredato di 4 pagine di spese rendicontate per un ammontare complessivo di circa 46mila euro. Figurano tra le spese molte colazioni istituzionali, doni di rappresentanza e qualche targa di commemorazione.



Il sindaco di Firenze dice il vero ma non del tutto: le spese sono tutte online, le fatture no. Visto che usa questo esempio per mettere in cattiva luce il Pd che non ha messo online i “9mila verbali”, coerenza vorrebbe che ciascuna delle decine di fatture collegate alle spese listate in questo documento fossero disponibili. Ma cosi non risulta, e Renzi perde l’occasione di guadagnarsi il “Vero” di Pagella Politica.