Il ministro Severino torna a parlare di misure alternative alla detenzione, più specificamente della legge 199/2010, che permette al detenuto di scontare la pena detentiva (non superiore ad un anno) presso la propria abitazione o in un altro luogo pubblico o privato di cura, assistenza e accoglienza, anziché in carcere. Tali misure sono state estese alle pene detentive non superiori a 18 mesi, o agli ultimi 18 mesi di pene detentive più lunghe, dal decreto legge 211/2011, convertito dalla legge 9/2012 .


Secondo gli ultimi dati ufficiali, reperibili sul sito del Ministero della Giustizia, i numeri sono addirittura superiori a quelli citati dal ministro. Risulta, infatti, che sono 8.647 i detenuti usciti dal carcere per effetto della legge 199/2010 e delle successive modifiche sopra citate. Questo potrebbe essere dovuto al fatto che, come spiegato nella nota alla tabella del Ministero, “nel numero complessivo vengono conteggiati gli usciti per i quali la pena risulta già scontata, e i casi di revoca (ad esempio per commissione di reati o irreperibilità)”. 


In mancanza di altre fonti ufficiali aggiornate, e concedendo al ministro Severino il beneficio del dubbio dovuto anche alla sua cautela nel citare numeri inferiori a quelli del Ministero, assegniamo un “Vero”.