Il segretario della Lega Matteo Salvini, commentando l’ipotesi di una sanatoria per gli immigrati irregolari presenti in Italia sostenuta tra gli altri dalla ministra per le Politiche agricole Teresa Bellanova, ha scritto il 5 maggio su Twitter che «gli sbarchi aumentano (+350%)». Il numero, riferito agli arrivi via mare in Italia registrati dal Ministero dell’Interno tra il 1° gennaio e il 4 maggio 2020 e lo stesso periodo del 2019, è corretto.

I numeri sono comunque molto bassi se messi a confronto con quelli degli anni in cui il flusso migratorio aveva raggiunto livelli record.

Andiamo a vedere i dettagli.

Gli sbarchi nei primi quattro mesi degli ultimi due anni

Tra il 1° gennaio e il 4 maggio nel 2020 sono sbarcati in Italia in totale 3.587 migranti. Nello stesso periodo del 2019 ne erano sbarcati 842.

Dunque l’aumento nel 2020 rispetto al 2019 è del 326 per cento, più del quadruplo, una cifra vicina al 350 per cento citato da Salvini.

Le ragioni di questo aumento, come ci ha spiegato Matteo Villa, ricercatore dell’Ispi esperto di immigrazione, potrebbero essere diverse: il meteo e le condizioni marittime, innanzitutto, e un parziale “effetto annuncio” dovuto al cambio di governo, che potrebbe aver incentivato le partenze. «Non sembra invece significativo il ruolo delle Ong», spiega ancora Villa. «La loro presenza in mare non ha causato maggiori partenze dalle coste africane». In ogni caso, trattandosi di numeri molto ridotti, sono sufficienti cambiamenti contenuti di poche migliaia di arrivi via mare per produrre percentuali di aumento molto elevate.

Come anticipato, i numeri del 2019 e del 2020 sono comunque molto bassi. Nel 2018, ad esempio, nello stesso periodo erano sbarcate 9.474 persone, quasi il triplo degli arrivi nel 2020. E, come vedremo, rispetto agli anni dell’emergenza migratoria i numeri attuali sono molto contenuti.

Un confronto con gli anni dell’emergenza migratoria

Nei primi quattro mesi del 2017 erano sbarcate più di 37 mila persone, oltre 10 volte tanto i numeri del 2020. Nel 2016 gli sbarchi tra gennaio e aprile, incluso, erano poi stati quasi 28 mila e nel 2015 più di 26 mila. Stiamo insomma parlando di numeri di un ordine di grandezza superiore rispetto a quelli attuali.

Il verdetto

Matteo Salvini ha affermato il 5 maggio che gli sbarchi siano aumentati del 350 per cento. Il numero è leggermente impreciso ma sostanzialmente corretto, se riferito agli sbarchi avvenuti tra il 1° gennaio e il 4 maggio 2020 rispetto allo stesso periodo del 2019.

Come abbiamo visto, si tratta comunque di numeri molto bassi, lontani da quelli degli anni in cui il flusso migratorio proveniente dall’Africa verso l’Italia si era significativamente gonfiato.

In ogni caso per il leader della Lega un “Vero”.