Il 17 agosto, il presidente di Forza Italia Silvio Berlusconi ha annunciato, in un video sui social, che «quando governeremo noi, le sentenze di assoluzione di primo e secondo grado non saranno assolutamente appellabili». Questa promessa non compare nel programma della coalizione di centrodestra presentato l’11 agosto, ma secondo fonti stampa ha ricevuto l’appoggio della Lega e di Fratelli d’Italia, alleati di Forza Italia.
In concreto, che cosa succederebbe se le sentenze di assoluzione non fossero più appellabili? Quali conseguenze costituzionali avrebbe la proposta di Berlusconi? Abbiamo fatto un po’ di chiarezza.
In concreto, che cosa succederebbe se le sentenze di assoluzione non fossero più appellabili? Quali conseguenze costituzionali avrebbe la proposta di Berlusconi? Abbiamo fatto un po’ di chiarezza.