Il 9 agosto, in un’intervista con l’emittente radiofonica romana Radio Radio, il leader della Lega Matteo Salvini ha proposto (min. 6:44) di introdurre un tetto al prezzo del gas e dei consumi, dicendo che le tasse e le accise «sono più della metà della bolletta della luce».
Non è la prima volta che Salvini fa un’affermazione simile. Già lo scorso settembre il segretario della Lega aveva affermato che il rincaro dei prezzi energetici non era dovuto «all’aumento del prezzo del gas in Russia» ma a «Iva e tasse», che secondo lui componevano «più della metà della bolletta».
Salvini sbagliava allora e sbaglia anche adesso. Abbiamo verificato e a incidere sul prezzo della bolletta di luce e gas sono principalmente i costi delle materie prime, aumentate ulteriormente dopo lo scoppio della guerra in Ucraina.
Non è la prima volta che Salvini fa un’affermazione simile. Già lo scorso settembre il segretario della Lega aveva affermato che il rincaro dei prezzi energetici non era dovuto «all’aumento del prezzo del gas in Russia» ma a «Iva e tasse», che secondo lui componevano «più della metà della bolletta».
Salvini sbagliava allora e sbaglia anche adesso. Abbiamo verificato e a incidere sul prezzo della bolletta di luce e gas sono principalmente i costi delle materie prime, aumentate ulteriormente dopo lo scoppio della guerra in Ucraina.