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Meloni ha ragione: l’Italia ha l’inflazione più bassa del G7

| 26 marzo 2024
La dichiarazione
«L’Italia oggi è, tra le nazioni del G7, la nazione che ha il tasso di inflazione più basso»
Fonte: YouTube | 25 marzo 2024
EPA/OLIVIER HOSLET
EPA/OLIVIER HOSLET
Verdetto sintetico
La dichiarazione della presidente del Consiglio è corretta.
In breve
  • Secondo l’Ocse, a gennaio 2024 l’inflazione in Italia era dello 0,8 per cento rispetto a gennaio 2023, la percentuale più bassa tra i sette Paesi membri del G7. TWEET
Il 25 marzo la presidente del Consiglio Giorgia Meloni ha firmato a Potenza l’Accordo per lo sviluppo e la coesione tra il governo e la Regione Basilicata. Nel suo discorso, tra le altre cose Meloni ha detto – «sempre in punta di piedi» – che oggi l’Italia è il Paese membro del G7 con «il tasso di inflazione più basso». 

Abbiamo verificato e i numeri danno ragione alla presidente del Consiglio.

L’inflazione nel G7

L’inflazione indica l’aumento medio generale dei prezzi e, di conseguenza, la riduzione del potere d’acquisto di una moneta, l’euro nel caso dell’Italia. La percentuale del 2 per cento è la soglia massima che normalmente viene considerata come obiettivo di medio periodo per un’economia in buona salute. 

Lo scorso 6 marzo l’Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico (Ocse) ha pubblicato i dati aggiornati sull’inflazione nei suoi Paesi membri, tra cui i sette Paesi che fanno parte del G7. Il G7 è un gruppo intergovernativo composto dai sette Paesi più industrializzati nel mondo: oltre all’Italia ne fanno parte gli Stati Uniti, il Canada, il Giappone, la Francia, la Germania e il Regno Unito. 

Secondo l’Ocse, a gennaio 2024 i prezzi in Italia erano in media più alti dello 0,8 per cento rispetto a gennaio 2023, in base al consumer price index (CPI), un particolare indice con cui si stima l’inflazione. La percentuale sale leggermente, allo 0,9 per cento, se si guarda un altro indice, l’harmonised index of consumer prices (HICP). Come spiega la stessa Ocse, l’inflazione in Italia «resta la più bassa tra i Paesi del G7», nonostante a gennaio sia leggermente aumentata rispetto al mese precedente. A dicembre, infatti, l’inflazione in Italia era stata dello 0,6 per cento rispetto allo stesso mese del 2022. Dopo l’Italia, a gennaio l’inflazione più bassa è stata registrata in Giappone (2,2 per cento), seguito da Germania e Canada (2,9 per cento), Francia e Stati Uniti (3,1 per cento), e Regno Unito (4,2 per cento). Tutti gli altri Paesi del G7 continuano quindi a registrare un’inflazione superiore alla soglia del 2 per cento.

A gennaio l’Italia era il Paese del G7 che aveva anche la più bassa inflazione core, che indica l’aumento dei prezzi esclusi quelli di alimentari e beni energetici, ossia i beni più volatili e più soggetti a cambiamenti di prezzo. In quel mese l’inflazione core in Italia era del 2,5 per cento rispetto a gennaio 2023, davanti a Giappone (2,7 per cento), Francia (2,8 per cento), Canada e Germania (3,3 per cento), Stati Uniti (4,1 per cento) e Regno Unito (5,1 per cento).

Sulla dichiarazione di Meloni vanno comunque fatte almeno due osservazioni. La prima: nonostante il rallentamento dell’inflazione registrato negli ultimi mesi, da quando è iniziata la crisi inflattiva la crescita dei prezzi in Italia è stata più alta di quella registrata in grandi Paesi europei come Francia e Spagna. 

La seconda osservazione: sui meriti di questo calo, a differenza di quanto dichiarato da alcuni esponenti del governo, nulla – o molto poco – hanno inciso misure come il “carrello tricolore” o l’esposizione del prezzo medio dei carburanti nei distributori. Lo scorso ottobre lo stesso governo Meloni ha scritto nel Documento programmatico di bilancio per il 2024 che due fattori hanno favorito il rallentamento dell’inflazione: da un lato il calo dei prezzi dell’energia, aumentati molto nel corso del 2022, dall’altro lato la «postura restrittiva della politica monetaria», ossia l’aumento dei tassi di interesse voluto dalla Banca centrale europea (BCE), una scelta criticata da Meloni e altri ministri la scorsa estate.

Il verdetto

Giorgia Meloni ha detto che oggi l’Italia è il Paese del G7 con «il tasso di inflazione più basso». La dichiarazione della presidente del Consiglio è corretta.

Secondo l’Ocse, a gennaio 2024 l’inflazione in Italia era dello 0,8 per cento rispetto a gennaio 2023, la percentuale più bassa tra i sette Paesi membri del G7.

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