A Rozzano, comune a sud di Milano, vivono 41 mila persone, di cui quasi la metà nelle case di edilizia residenziale pubblica. La fama della città è spesso condizionata da stereotipi e, da quando è stata inserita nel decreto “Caivano-bis”, viene sempre più spesso associata alla delinquenza e alla malavita.
Chi ci vive però racconta una città diversa, fatta di una rete forte di associazioni, di collaborazione e di apertura. Siamo andati a Rozzano per capire che cosa prevede il decreto “Caivano-bis”, quali effetti potrebbe avere sul territorio e che cosa ne pensano gli abitanti.