Il 18 febbraio è stata condivisa su Facebook un’immagine in cui si legge che un bimbo di 17 mesi, malato di leucemia fulminante, avrebbe bisogno di sangue del gruppo B positivo. Nell’appello viene anche indicato un numero di telefono da contattare.

Come avevamo spiegato in un precedente articolo, questo testo gira in rete da 11 anni. Il bambino è inoltre guarito 9 anni fa. Ma andiamo con ordine.

Come aveva ricostruito il fact-checker Paolo Attivissimo, nel 2007 era stato condiviso un appello, tramite e-mail e Sms, che invitava a donare sangue di gruppo B+ per un bambino ricoverato all’ospedale Meyer di Firenze a causa di una forma di leucemia. Dopo numerose telefonate ricevute, la struttura sanitaria fiorentino pubblicò un comunicato in cui chiariva che non esisteva un’emergenza sangue di tipo B+ e invitava i cittadini a non chiamare i centralini dell’Ospedale pediatrico. Nel 2009, inoltre, l’Ufficio stampa dell’Ospedale informò che il bambino era guarito ed era tornato a casa.

L’appello negli anni ha comunque continuato a girare, con alcune modifiche (ad esempio veniva cambiato il nome dell’ospedale). Lo scorso maggio l’Avis, attraverso i propri profili social, ha pubblicato un comunicato con cui invitava a non condividere simili appelli.