Il 27 novembre su Facebook è stata pubblicata una foto in cui si vedono le gambe di una donna di spalle e un uomo vestito in abito talare, dunque all’apparenza un sacerdote. L’immagine è accompagnata da un testo dove si legge che, a Bergamo, un prete di 55 anni di nome “don Carlo Scala”, sacerdote nella parrocchia di San Giovanni, avrebbe compiuto abusi sessuali nei confronti delle parrocchiane. Inoltre, successive indagini avrebbero permesso di scoprire che “don Carlo Scala” è padre di oltre venti figli e che ha avuto rapporti con oltre 600 donne tra Milano e Bergamo.
Si tratta di una notizia che non trova riscontro in nessuna testata nazionale e locale ed è quindi da ritenersi frutto di fantasia. Il testo che accompagna l’immagine è copiato letteralmente da un articolo pubblicato il 26 novembre 2017 da IL FATTO (da non confondere con Il Fatto Quotidiano): un sito che, nelle proprie info, specifica di non essere una testata e che alcune notizie pubblicate «potrebbero essere inesatte o inventate», come in questo caso.
Di questa notizia inventata ci eravamo già occupati lo scorso luglio.
La bufala, comunque, sembra una libera rielaborazione di un fatto di cronaca accaduto nel 2016 a Padova, come verificato dal sito di fact-checking Protezione Hoax. Nel dicembre 2016, nella parrocchia di San Lazzaro della città veneta, un parroco era stato denunciato per abusi sessuali da alcune parrocchiane. Lo scorso gennaio si è chiusa l’inchiesta nei confronti dell’uomo, con la contestazione dei reati di lesioni e minacce.
No, l’Ansa non ha pubblicato la notizia di una task force per l’emergenza coronavirus guidata da Mario Draghi