Come di consueto, dal giorno successivo alle elezioni fino alla formazione del governo il dibattito politico italiano si concentra sul cosiddetto “totoministri” o “totonomi”, i tentativi di anticipare quali saranno i membri del prossimo governo.
Tra retroscena, anticipazioni, conferme e smentite, nel suo complesso il totoministri non è molto affidabile. La parola “totoministri” è una delle tante nate negli scorsi decenni a partire dal Totocalcio, gioco a premi introdotto nel 1946 in cui i partecipanti devono indovinare i risultati delle partite del campionato di calcio. Il nome originario e completo del gioco è in realtà “totalizzatore calcistico” e indica il fatto che gli importi giocati da tutti i partecipanti al Totocalcio confluiscono nel montepremi generale. Con il passare del tempo, nel dibattito politico si è iniziato a parlare di “totoministri”, “totonomi” e “totocandidature”, tanto che questa parola compariva sui giornali già nel 1962, più di sessanta anni fa.
In generale i totoministri vanno presi con molta cautela: proprio per la loro natura, sono per lo più frutto di indiscrezioni, spesso alimentate dagli stessi partiti o dai mezzi di informazione. I partiti possono avere diversi interessi nel far circolare i nomi di papabili ministri su tv e quotidiani: da un lato, un partito può far filtrare un nome per vedere qual è la reazione del dibattito politico e dell’opinione pubblica; dall’altro lato, un partito può far circolare un nome per mandare un messaggio indiretto ai partiti con cui sta cercando di formare un governo, mostrando quali potrebbero essere le sue richieste per eventuali Ministeri.
Tra retroscena, anticipazioni, conferme e smentite, nel suo complesso il totoministri non è molto affidabile. La parola “totoministri” è una delle tante nate negli scorsi decenni a partire dal Totocalcio, gioco a premi introdotto nel 1946 in cui i partecipanti devono indovinare i risultati delle partite del campionato di calcio. Il nome originario e completo del gioco è in realtà “totalizzatore calcistico” e indica il fatto che gli importi giocati da tutti i partecipanti al Totocalcio confluiscono nel montepremi generale. Con il passare del tempo, nel dibattito politico si è iniziato a parlare di “totoministri”, “totonomi” e “totocandidature”, tanto che questa parola compariva sui giornali già nel 1962, più di sessanta anni fa.
In generale i totoministri vanno presi con molta cautela: proprio per la loro natura, sono per lo più frutto di indiscrezioni, spesso alimentate dagli stessi partiti o dai mezzi di informazione. I partiti possono avere diversi interessi nel far circolare i nomi di papabili ministri su tv e quotidiani: da un lato, un partito può far filtrare un nome per vedere qual è la reazione del dibattito politico e dell’opinione pubblica; dall’altro lato, un partito può far circolare un nome per mandare un messaggio indiretto ai partiti con cui sta cercando di formare un governo, mostrando quali potrebbero essere le sue richieste per eventuali Ministeri.