In Italia, nessuno dice mai di pagare poche tasse e molti politici hanno affermato che nel nostro Paese la pressione fiscale è troppo alta: addirittura alcuni hanno detto, sbagliando, che è la più alta del mondo.
La pressione fiscale indica il peso delle entrate fiscali – dalle tasse sul lavoro ai contributi previdenziali – sul Prodotto interno lordo (Pil) di un Paese.
Secondo i dati Eurostat, nel 2021 l’Italia si posizionava al quinto posto tra i 27 Stati membri dell’Ue, con una pressione fiscale pari al 43,6 per cento. Prima di noi c’erano Austria, Belgio, Francia e la Danimarca. Quest’ultima era il primo Paese in Europa per pressione fiscale, con il 48,8 per cento. All’ultimo posto c’era invece l’Irlanda, dove la pressione fiscale era del 21,9 per cento: circa la metà rispetto al valore italiano. La media europea era invece del 41,7 per cento.
La pressione fiscale indica il peso delle entrate fiscali – dalle tasse sul lavoro ai contributi previdenziali – sul Prodotto interno lordo (Pil) di un Paese.
Secondo i dati Eurostat, nel 2021 l’Italia si posizionava al quinto posto tra i 27 Stati membri dell’Ue, con una pressione fiscale pari al 43,6 per cento. Prima di noi c’erano Austria, Belgio, Francia e la Danimarca. Quest’ultima era il primo Paese in Europa per pressione fiscale, con il 48,8 per cento. All’ultimo posto c’era invece l’Irlanda, dove la pressione fiscale era del 21,9 per cento: circa la metà rispetto al valore italiano. La media europea era invece del 41,7 per cento.