Il 6 giugno il sito Tg-news24 ha pubblicato un articolo dal titolo “Napoli: Marito al bingo va in bagno e scopre la moglie che fa se**o per giocare altri 10 euro.”.

Nel testo si legge che a Napoli – l’articolo non specifica in quale via della città – una coppia di appassionati del gioco si sarebbero trovati, a loro insaputa, nella stessa sala bingo. La donna, terminati i soldi, avrebbe deciso di prostituirsi nei bagni del locale per racimolare altro denaro e continuare a giocare. Una pratica che, secondo l’articolo, sarebbe frequente nelle sale bingo. Il marito, a conoscenza di tale pratica, avrebbe deciso di provare l’esperienza in compagnia di un amico, ma una volta entrato avrebbe trovato con sorpresa la moglie e ne sarebbero seguiti “urla, minacce e qualche schiaffo a chi è intervenuto per placare gli animi”.

Si tratta di una notizia vecchia di 3 anni fa, priva di riferimenti e fonti precise e riportata da una sola testata giornalistica. Tg-news24 ha infatti ripreso interamente (senza citarlo), con qualche piccola modifica, un articolo pubblicato da Retenews24 il 4 luglio 2015.

Del fatto di cronaca raccontato – in cui mancano i nomi dei protagonisti e della sala bingo dove sarebbe successo – non c’è traccia negli articoli dell’epoca di altre testate, sia nazionali che locali.

Sulla pratica di prostituirsi nelle sale bingo napoletane da parte di alcuni avventori e sui problemi sociali legati al gioco, nel 2011 il Mattino aveva pubblicato un articolo, fondato sulla denuncia dell’associazione Giocatori Anonimi di Napoli. Il pezzo del Mattino era però generico, raccontava un fenomeno senza espliciti riferimenti a casi particolari.