Il 15 maggio il sito Attivo Tv ha pubblicato un articolo dal titolo “Divieto di fumare in auto: la prima cosa è il ritiro di patente immediato e multe fino a 1.000 euro”. Nel testo si legge che un disegno di legge presentato al Senato equiparerebbe il fumo al volante all’uso del cellulare, “proponendo una sanzione fino a 1.000 Euro e il ritiro della patente se si commetterà due volte lo stesso reato”. A firmare il disegno di legge sarebbero stati i senatori Domenico Scilipoti e Antonio Razzi.
Si tratta di una notizia di tre anni fa, ma pubblicata da Attivo Tv senza alcun riferimento temporale che permetta al lettore di capire quando il fatto si è realmente verificato. Partiamo dalla fonte. Attivo Tv ha ripreso letteralmente e per intero (senza citarlo) un pezzo pubblicato dal sito Leggi Oggi il 25 novembre 2015.
Passiamo al disegno di legge. Il testo è stato presentato in Parlamento il 30 aprile 2015, dunque durante la scorsa legislatura (la XVII, iniziata nel marzo del 2013 e terminata lo stesso mese nel 2018). Porta la firma di diversi parlamentari, tra cui Antonio Razzi (primo firmatario) e Domenico Scilipoti: entrambi non sono più presenti, tra l’altro, nel nuovo Parlamento rinnovato il 4 marzo 2018 (qui la lista dei senatori eletti alle scorse elezioni politiche).
La proposta – che prevedeva in caso di infrazione una sanzione da 161 euro a 646 euro – non è mai diventata legge e il suo iter è fermo al Senato dopo che il disegno di legge è stato assegnato l’8 luglio 2015 alla 8ª Commissione permanente (Lavori pubblici, comunicazioni).
No, l’Ansa non ha pubblicato la notizia di una task force per l’emergenza coronavirus guidata da Mario Draghi