Il 26 ottobre su Facebook è stato pubblicato uno status in cui si legge che l’Ausl (Azienda di unità sanitaria locale) di Teramo avrebbe autorizzato il cosiddetto Metodo Di Bella, una terapia che prometteva di curare i tumori ma che è stata poi riconosciuta non efficace dalla comunità scientifica. A sostegno di quanto rivendicato, è stato condiviso su Facebook anche un articolo del blog InfoFree che tratta lo stesso argomento.

Questa notizia circola in rete da due anni ed era stata smentita dalla stessa Ausl di Teramo.

Andiamo con ordine.

Il 10 maggio 2017 il blog InfoFree aveva pubblicato un articolo in cui si dava la notizia che l’Ausl di Teramo aveva autorizzato come terapia anticancro il metodo Di Bella. InfoFree aveva ripreso un articolo dell’8 maggio 2017 pubblicato sulla Gazzetta di Modena dal titolo “Modena: La cura Di Bella funziona: l’Ausl di Teramo l’autorizza” (qui la copia cache).

Come aveva ricostruito all’epoca il giornalista scientifico Gianluca Dotti su Wired, l’Ausl di Teramo aveva però diramato una nota di smentita della notizia in sui si leggeva che «La Direzione Generale della Asl di Teramo, in merito all’articolo pubblicato ieri sulla Gazzetta di Modena, dal titolo “Modena, la cura Di Bella funziona: l’AUSL di Teramo l’autorizza” precisa di non aver mai autorizzato nessun paziente ad usufruire della cosiddetta “cura Di Bella”».

Dopo la smentita ricevuta, La Gazzetta di Modena aveva cambiato il titolo originario e modificato l’articolo, come si può leggere qui. Il blog InfoFree ha invece mantenuto il titolo originario nonostante la smentita.