Lo scorso 4 febbraio, il sito Oltrenews.com* ha pubblicato un articolo dal titolo “Follia a Torino, Rom sorpresi a rubare: il giudice li libera e indaga i carabinieri”. Nel pezzo si racconta di un fatto di cronaca accaduto nel Comune di Grugliasco, in Piemonte: l’intervento dei carabinieri per sventare un possibile furto in abitazione da parte di alcuni “rom” e il loro arresto, dopo un primo tentativo di fuga in cui l’auto dei fuggitivi avrebbe anche tentato di investire i due militari.

Il pezzo continua spiegando che il processo nei confronti degli imputati è terminato con l’assoluzione perché “il fatto non sussiste”, con il giudice che, secondo organi di stampa, avrebbe “disposto la trasmissione degli atti alla procura, perché proceda per falsa testimonianza nei confronti del maresciallo che aveva eseguito il fermo”.

Si tratta però di un fatto di cronaca verificatosi nel 2017 a marzo (come riportato da diversi quotidiani locali: qui e qui) e con la notizia dell’assoluzione arrivata a maggio dello stesso anno. Oltrenews.com ha rilanciato la storia a febbraio 2018, circa 9 mesi dopo, senza però fornire in chiaro al lettore precise indicazioni temporali su quando sarebbe realmente accaduta, come già notato anche da Bufale.net.

Come fonte, in fondo all’articolo, viene indicato con link un articolo de Il Giornale che risale a maggio 2017. Anche se, bisogna specificare, il pezzo (e il titolo) pubblicato da Oltrenews.com è la copia letterale di un altro pezzo – sempre di maggio dello scorso anno – uscito sul Secolo d’Italia, che cita e riprende quello del quotidiano diretto da Alessandro Sallusti.

Riguardo poi ai dettagli della storia, nell’articolo de La Stampa di marzo in cui si dà notizia dell’arresto si apprende che le quattro persone sospette – “4 nomadi, provenienti dagli accampamenti di Nichelino e strada dell’Aeroporto” –, secondo i militari, “stavano per colpire in un alloggio di via Leopardi, avevano già scavalcato la recinzione” ma non ci sono riuscite grazie all’intervento dei carabinieri di Grugliasco che li hanno intercettati e arrestati “dopo un rocambolesco inseguimento”.

Per quanto riguarda, invece, la sentenza di assoluzione, nell’articolo di maggio de Il Giornale viene spiegato perché non sarebbero stati condannati: ad esempio per il fatto che gli avvocati degli imputati “
sono riusciti a convincere il giudice che dal punto in cui i militari avevano parcheggiato la gazzella sarebbe stato impossibile vedere cosa accadeva”, per le versioni dei due carabinieri che non collimavano (“mentre i militari sono certi di avere fornito la stessa versione dei fatti”) e che per questo non sono stati creduti dal giudice.

*Aggiornamento 8 febbraio 2018: lo stesso articolo è stato pubblicato sempre lo scorso 4 febbraio sui siti mondoit.info e TG-news24.