Lo scorso 18 marzo, larepubblicaitalia.blogspot.it ha pubblicato un articolo dal titolo “Scrive in chat ad una ragazza: ‘Ciao, come stai?’ Ora rischia il carcere”.
Nel testo si legge che un ragazzo di 25 anni di Avellino, di nome Lorenzo Calponi, rischierebbe “il carcere per essere stato denunciato per molestie, dopo aver scritto ad una ragazza ‘Ciao, come stai?’”. Il pezzo continua aggiungendo che l’avvocato, di nome Marco Aversassi, avrebbe chiesto per il suo cliente “il rito abbreviato per fruire di un eventuale sconto di pena”. Ad accompagnare l’articolo, la foto di una chat Facebook in cui si compare il messaggio “come stai?”.
Si tratta di una notizia inventata, con l’utilizzo di una foto non collegata a quanto raccontato nell’articolo. Andiamo con ordine, partiamo dalla fonte. Larepubblicaitalia.blogspot.it riprende letteralmente un pezzo pubblicato da ilfattoquotidaino.it (da non confondere con ilfattoquotidiano.it) il 22 novembre 2016. ilfattoquotidaino.it specifica, nel proprio sito, di non essere una testata giornalistica, si definisce magazine satirico e aggiunge che alcuni articoli pubblicati “potrebbero non corrispondere alla veridicità dei fatti”.
Passiamo alla notizia: è una storia inventata che non trova riscontro in nessuna testata nazionale e locale.
Infine, la foto utilizzata da larepubblicaitalia.blogspot.it (come anche da ilfattoquotidaino.it): si tratta di un’immagine generica della vecchia chat di Facebook che si trova in un sito di stock di immagini, come si può vedere qui.
No, l’Ansa non ha pubblicato la notizia di una task force per l’emergenza coronavirus guidata da Mario Draghi