L’11 febbraio su Facebook è stata pubblicata un’immagine in cui si vede un tweet del profilo @Azzurrandia. Il messaggio dice che Susanna Camusso, ex segretaria generale della CGIL, percepirebbe un Tfr di 1 milione e 800 mila euro e una pensione di 30 mila euro al mese.

Questa notizia è però falsa. Nel 2010 Susanna Camusso è stata eletta segretaria generale della CGIL. Il 24 gennaio 2019 è stato eletto, come nuovo segretario generale del sindacato, Maurizio Landini. Camusso quindi ha terminato il proprio mandato a fine gennaio, dopo circa 9 anni, ma questo non significa che sia andata in pensione, come ha chiarito lo scorso 31 gennaio l’ufficio stampa del sindacato.

Per questo motivo, ad oggi, l’ex segretaria generale non percepisce una pensione e neanche un Tfr (trattamento di fine rapporto), cioè la somma che spetta al lavoratore subordinato quando cessa un rapporto di lavoro (nei casi di licenziamento, dimissioni e raggiungimento dell’età per la pensione).

Nino Baseotto, segretario confederale della Cgil, dal proprio profilo Twitter, smentendo la notizia falsa, ha annunciato che il sindacato denuncerà «gli autori di questa diffamazione». @Azzurrandia, il profilo che aveva pubblicato la bufala, ha cancellato il proprio tweet, dopo uno scambio sul social con Fabrizio Rossetti, segretario nazionale Fip CGIL, scusandosi di aver riportato «una notizia infondata.