Lo scorso 3 marzo, Informazionelibera.agency ha scritto un articolo dal titolo “‘I ladri nelle case possono essere graditi’: la sinistra continua a stupire. Scoppia il caos.”.



Nel pezzo si racconta del clamore suscitato da un post su Facebook, contenente “dichiarazioni piuttosto discutibili”, scritto da Antonia Romano, “consigliera comunale dell’Altra sinistra”. Il sito pubblica anche uno screenshot del post incriminato.






L’articolo continua dicendo che “il popolo dei social network non hanno affatto gradito le sue espressioni, ritenute poco rispettose nei confronti dei cittadini italiani che, in teoria, dovrebbe rappresentare”.



Si tratta di una notizia vecchia, ma al lettore non vengono forniti elementi per capire quando si è realmente verificata. Inoltre è raccontata in maniera incompleta. Ma andiamo con ordine. Partiamo dalla fonte linkata in fondo al pezzo di Informazionelibera.agency. Si tratta di un articolo copiato e incollato dal sito adessobasta.org, dove era stato pubblicato a febbraio. A sua volta, quest’ultimo sito indica come fonte un altro articolo pubblicato a maggio di un anno fa dal quotidiano online La Voce del Trentino.



Ma cosa era successo? Il 5 maggio 2017, Antonia Romano, consigliere comunale di Trento de L’Altra Trento a Sinistra, ha pubblicato un post su Facebook in cui commentava criticando il passaggio alla Camera dei Deputati del disegno di legge sulla legittima difesa. Il post si concludeva con una frase – “E poi che ne sapete di come sono i ladri? Magari qualcuno potrebbe essere anche una presenza gradita. Mai dire mai…” – per la quale Romano era stata criticata da diversi utenti su Facebook, da uno consigliere della stessa lista L’Altra Trento a Sinistra e anche dall’opposizione in Comune, come raccontava il quotidiano online Il Dolomiti.



Lo stesso quotidiano aveva sentito telefonicamente Romano che aveva spiegato che la sua era stata una battuta non capita: “Evidentemente si è perso il senso dell’ironia e questo è di una tristezza terribile. Se c’è gente incapace della minima ironia mi dispiace per loro perché in questo caso si perdono molto”. “Io ho vissuto in Toscana ed ero abituata a leggere il Vernacoliere – continuava Romano – ma qui purtroppo alcuni sembrano non conoscere il concetto di ironia e qualcuno dovrebbe farsi un viaggetto in qualche altra parte dell’Italia in cui l’ironia è maggiormente considerata. Questo post l’ho scritto per sdrammatizzare quello che sta succedendo con questa ‘cretinata’ della legittima difesa in merito alla quale io sottoscrivo le dichiarazioni di Lorenzo Dellai (ndr il Sindaco di Trento che aveva criticato la misura sulla legittima difesa definendola un’implicita rinuncia dello Stato in materia sicurezza). Me li (ndr i ladri) sono trovati anche in casa ma non per questo sposo la teoria della licenza ad uccidere”.