Il 9 settembre il sito Guardie giurate ha pubblicato un articolo dal titolo “Guardia giurata uccide immigrato ‘Voleva la mia pistola’”.

Nel testo si legge che una guardia giurata in provincia di Bari avrebbe ucciso un immigrato che, minacciandola con un coltello, avrebbe tentato di prenderle la pistola. L’articolo non specifica l’identità della guardia giurata, né la città dove si sarebbe svolto il fatto. Sul luogo sarebbero poi arrivati i carabinieri, con la guardia giurata finita agli arresti domiciliari in attesa del processo per direttissima. Ad accompagnare l’articolo, la foto di un uomo di colore circondato da microfoni e con sotto la scritta “Cronaca: Immigrato ucciso da guardia giurata”.

Si tratta di una notizia che non trova riscontro in nessuna testata, nazionale o locale, e in nessun comunicato delle forze dell’ordine. Pertanto è da ritenersi frutto di fantasia.

Inoltre, l’immagine utilizzata da Guardie giurate è modificata e fuori contesto, perché si riferisce a un altro fatto di cronaca, cioè all’uccisione a colpi di fucili in Calabria, lo scorso giugno, di un bracciante immigrato e attivista sindacale dell’Usb di nome Sacko Soumayla. Nella scritta che compare nell’immagine originale infatti si legge “Immigrato ucciso a San Calogero, tensione alle tendopoli”. La persona che si vede circondata da microfoni, infine, si chiama Aboubakar Soumahoro. Operaio e sindacalista dell’Usb, Soumahoro era amico del ragazzo ucciso.