Il 24 luglio il sito ReteNews24 ha pubblicato un articolo dal titolo “Ecco il primo UOMO INCINTO grazie al TRAPIANTO di UTERO. Il primo Mammo d’Italia.”.
Nel testo si legge che un uomo di nome Gianni, dopo essersi sottoposto al trapianto dell’utero in California, sarebbe rimasto incinto del suo compagno Vito. Ad accompagnare l’articolo, l’immagine di una persona che sembra un uomo, in un letto di ospedale, in attesa di partorire.
Si tratta di una notizia che non trova riscontro in nessuna testata nazionale e locale e quindi è da ritenersi frutto di fantasia. ReteNews24 cita come fonte un articolo pubblicato il 26 aprile 2016 da Il fatto quotidaino (da non confondere con Il Fatto quotidiano), un sito che nelle proprie info specifica di non essere una testata giornalistica ma un magazine satirico, e che per questo alcune notizie pubblicate potrebbero non corrispondere alla veridicità dei fatti.
La foto che accompagna l’articolo di ReteNews24, infine, mostra in realtà Thomas Beatie, che non è italiano e non ha ricevuto un trapianto di utero, come spiegava il sito di fact-checking Bufale.net. Beatie, infatti, era nato donna a Honolulu, in America, e si chiamava Tracy Lehuanani LaGondino. Nel 2002 ha poi deciso di diventare uomo, mantenendo però intatti gli organi riproduttivi femminili. Thomas Beatie si è poi sposato (e divorziato nel 2012), ma, essendo la moglie sterile, ha deciso di avere un figlio mediante l’inseminazione artificiale. Nel 2008 è nata la prima dei loro tre figli.
No, l’Ansa non ha pubblicato la notizia di una task force per l’emergenza coronavirus guidata da Mario Draghi