Il 29 marzo su Facebook è stata pubblicata l’immagine di un titolo di un giornale in cui si legge: «È ufficiale, a Napoli scoperta la cura contro il coronavirus: il Tocilizumab ferma la polmonite».


Questa notizia è falsa. Come chiarito dall’Organizzazione mondiale della Sanità e dal Ministero della Salute ad oggi non esiste ufficialmente una cura contro il Covid-19, la malattia provocata dal nuovo coronavirus SARS-CoV-2.


Nelle scorse settimane a Napoli il Tocilizumab, farmaco utilizzato per l’artrite reumatoide, ha fornito risultati positivi sui pazienti affetti da polmoniti da Covid-19. L’Agenzia Italiana del Farmaco (Aifa) ha dato il via libera a nuovi studi per la sperimentazione clinica del farmaco. Come si legge sul sito del Ministero della Salute «si tratta di uno studio di fase 2 che ha come obiettivo generale quello di valutare se la terapia precoce con Tocilizumab (TCZ) è in grado di ridurre il numero dei pazienti con polmonite da SARS-CoV2 che richiedono una ventilazione meccanica. In particolare lo studio valuta, come obiettivo primario, l’efficacia del Tocilizumab somministrato precocemente in pazienti affetti da polmonite da COVID-19 rispetto alla terapia standard a 2 settimane dall’ingresso in studio».