Il 5 agosto su Facebook è stata pubblicata la foto di un bambino, accompagnata da questo testo: «Di lui, Oscar, quasi nessuno ne ha parlato. Lui era con la mamma. E stava aspettando il treno. Un giovane eritreo, richiedente asilo, lo ha spinto sui binari del treno uccidendolo. Stazione di Francoforte. La settimana scorsa. Parliamone!»
Questa notizia è falsa.
La foto infatti non mostra il bambino morto lo scorso 29 luglio alla stazione di Francoforte, in Germania, dopo essere stato spinto sotto un treno, ma si tratta di un’immagine che compare, da almeno quattro anni, in diversi siti di parrucchieri, come si può leggere qui.
Inoltre, il sito tedesco di fact-checking Correctiv, in base a quanto hanno appreso da fonti investigative, ha spiegato che il nome del bambino morto non sarebbe “Oscar”.
Infine, l’uomo arrestato e indagato, un eritreo di 40 anni, non è un richiedente asilo, come hanno ricostruito diversi media tedeschi: nel 2006 l’uomo era arrivato in Svizzera, nel 2008 gli era stato concesso dal paese asilo politico e nel 2011 aveva ottenuto un permesso di soggiorno.
No, l’Ansa non ha pubblicato la notizia di una task force per l’emergenza coronavirus guidata da Mario Draghi