Il 27 novembre su Facebook è stato pubblicato un post in cui si parla di quella che sarebbe l’origine del termine Black Friday, il venerdì successivo al giorno del Ringraziamento celebrato negli Stati Uniti e occasione in cui i negozi hanno prezzi più bassi rispetto al resto dell’anno. Secondo il post condiviso su Facebook, «il Black Friday era il giorno in cui i neri venivano esposti in luoghi pubblici per essere venduti a prezzi molto bassi. I compratori arrivarono in gran numero per comprare quanti più schiavi possibile a lavorare nelle loro piantagioni e anche come domestici nelle loro case».

Come abbiamo ricostruito in un precedente articolo, questa notizia è falsa.

L’origine del nome non ha nulla a che vedere con la vendita degli schiavi in America. Il termine,spiega il sito di fact-checking statunitense Snopes, è comparso circa un secolo dopo l’abolizione della schiavitù negli Stati Uniti. L’uso più antico di questa espressione risale al 1951 e si riferiva all’usanza dei lavoratori di darsi malati il giorno dopo il Ringraziamento per ottenere così quattro giorni consecutivi di riposo. All’epoca infatti quel giorno non era considerato come un giorno di riposo retribuito.

Inoltre, nel 1961 il termine veniva comunemente usato in senso ironico dalla polizia di Philadelphia per descrivere il caos causato da pedoni e veicoli diretti verso i negozi del centro città nei due giorni successivi al Ringraziamento.