Il 7 gennaio è stata pubblicata su Facebook un’immagine accompagnata da un testo in cui si parla di una proposta di legge di iniziativa popolare del partito Italia dei Valori. La foto è accompagnata da un messaggio in cui si spiega che, fino a maggio, è possibile firmare per «un referendum di iniziativa popolare sulla legittima difesa della casa e dei beni».
In realtà, le firme sono state già raccolte e la proposta di legge depositata in Senato tre anni fa. Ma andiamo con ordine.
A febbraio 2016 il partito Italia dei Valori ha presentato alla Corte di Cassazione la richiesta di promuovere una proposta di legge di iniziativa popolare dal titolo “Misure urgenti per la massima tutela del domicilio e per la difesa legittima” (nessun “referendum” come si trova scritto online). Fino al 31 maggio del 2016, in tutti i comuni d’Italia sono state raccolte firme a sostegno di questa proposta di legge. Il 1° giugno dello stesso anno, l’Italia dei Valori ha dato la notizia di aver raccolto oltre un milione di firme e ha depositato la proposta di legge in Senato (qui il testo).
No, l’Ansa non ha pubblicato la notizia di una task force per l’emergenza coronavirus guidata da Mario Draghi