È uno strumento che un governo può utilizzare in un momento di crisi economica e che consiste nell’aumento del debito pubblico oltre la soglia già prevista.
Durante la campagna elettorale per le elezioni politiche del 25 settembre 2022, diversi politici hanno chiesto al governo guidato da Mario Draghi di effettuare uno scostamento di bilancio per far fronte all’aumento dei prezzi dell’energia e ridurre le bollette di cittadini e imprese: il governo però ha preferito non ricorrere allo strumento motivando questa scelta con l’alto indebitamento del nostro Paese. Per far fronte alla pandemia da Covid-19, tra il 2020 e il 2021 sono stati approvati sei scostamenti di bilancio, per un totale di circa 260 miliardi di euro.
In una situazione emergenziale, fare debito permette ai governi di trovare immediatamente le risorse necessarie per uscire da una crisi, ma questo può portare a conseguenze negative sul lungo termine. Oltre a far crescere il debito pubblico, lo scostamento può portare a disattendere gli impegni presi con la Commissione europea sul risanamento dei conti pubblici.
Durante la campagna elettorale per le elezioni politiche del 25 settembre 2022, diversi politici hanno chiesto al governo guidato da Mario Draghi di effettuare uno scostamento di bilancio per far fronte all’aumento dei prezzi dell’energia e ridurre le bollette di cittadini e imprese: il governo però ha preferito non ricorrere allo strumento motivando questa scelta con l’alto indebitamento del nostro Paese. Per far fronte alla pandemia da Covid-19, tra il 2020 e il 2021 sono stati approvati sei scostamenti di bilancio, per un totale di circa 260 miliardi di euro.
In una situazione emergenziale, fare debito permette ai governi di trovare immediatamente le risorse necessarie per uscire da una crisi, ma questo può portare a conseguenze negative sul lungo termine. Oltre a far crescere il debito pubblico, lo scostamento può portare a disattendere gli impegni presi con la Commissione europea sul risanamento dei conti pubblici.