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Meloni ha ragione: a marzo è cresciuta la fiducia di consumatori e imprese

| 31 marzo 2023
La dichiarazione
«A marzo l’Istat stima un aumento sia dell’indice di fiducia dei consumatori, sia dell’indice di fiducia delle imprese»
Fonte: Il Piccolo | 31 marzo 2023
Ansa
Ansa
Verdetto sintetico
La presidente del Consiglio ha ragione.
In breve
  • Secondo le stime più aggiornate, a marzo l’indice di fiducia delle imprese ha raggiunto un valore pari a 110,2, in aumento rispetto alla stabilità registrata a febbraio. TWEET
  • L’indice di fiducia dei consumatori ha registrato un valore pari a 105,1, anche in questo caso in crescita rispetto al mese precedente. TWEET
Il 31 marzo, in un’intervista con Il Piccolo, la presidente del Consiglio Giorgia Meloni ha parlato con ottimismo dell’attuale scenario economico e della risposta dell’economia italiana. A sostegno della sua tesi Meloni ha detto che secondo Istat a marzo è aumentato l’indice di fiducia sia dei consumatori sia delle imprese, e che è proseguito l’aumento del numero degli occupati.

Abbiamo verificato se la dichiarazione della presidente del Consiglio è supportata dai fatti oppure no.

La fiducia di imprese e consumatori

I dati Istat più aggiornati sulla fiducia delle imprese e dei consumatori sono stati pubblicati il 28 marzo. L’istituto nazionale di statistica calcola il cosiddetto “indice del clima di fiducia dei consumatori” facendo nove domande a un campione di consumatori per valutare il loro ottimismo o pessimismo su una serie di questioni. Tra queste ci sono le aspettative sulla disoccupazione, sulla situazione economica delle loro famiglie, sulla possibilità di risparmiare o di fare acquisti. Secondo Istat, a marzo l’indice del clima di fiducia dei consumatori ha registrato un valore pari a 105,1, in crescita rispetto a quello di febbraio (104). A novembre – primo mese in cui è stato in carica il governo Meloni – era stato pari a 98,1, a dicembre a 102,5 e a gennaio a 100,9. Dunque l’indice è cresciuto per il secondo mese consecutivo e, secondo Istat, «la dinamica positiva dell’indice di fiducia è la sintesi di valutazioni in deciso miglioramento sulla situazione economica generale e su quella corrente e di opinioni improntate alla cautela sul quadro personale e futuro».

Il cosiddetto “indice del clima di fiducia delle imprese” è calcolato sulla base di alcune domande fatte a una campione di aziende. Per esempio alle imprese viene chiesto quali aspettative hanno sugli ordini, sul livello delle scorte nei magazzini e sul livello della produzione. A marzo anche questo indice è cresciuto, raggiungendo un valore pari a 110,2. A febbraio era stato pari a 109,2, stesso valore registrato a gennaio, mentre tra novembre e dicembre era già stato rilevato un aumento, da 106,6 a 108. «L’aumento dell’indice è trainato dall’industria e, in misura minore, dai servizi», ha commentato Istat.

Il verdetto

Secondo Giorgia Meloni, «a marzo l’Istat stima un aumento sia dell’indice di fiducia dei consumatori, sia dell’indice di fiducia delle imprese». Abbiamo verificato e la presidente del Consiglio ha ragione. 

Secondo le stime più aggiornate, a marzo l’indice di fiducia delle imprese ha raggiunto un valore pari a 110,2, in aumento rispetto alla stabilità registrata a febbraio. L’indice di fiducia dei consumatori ha registrato un valore pari a 105,1, anche in questo caso in crescita rispetto al mese precedente.

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