Il 23 novembre il segretario della Lega Matteo Salvini, intervistato da Radio Capital, ha sostenuto (min. 2:55) che mentre la Germania farà nel 2021 quasi 200 miliardi di euro di deficit, l’Italia si fermerà a 50 miliardi.

Abbiamo controllato e l’affermazione di Salvini è sbagliata in base alla cifre ufficiali. Se però teniamo in considerazione alcune indiscrezioni, il leader leghista potrebbe essere solo impreciso. Andiamo a vedere i dettagli.

Che cosa dicono le previsioni

Il documento programmatico di bilancio è una sorta di “bozza” della futura legge di bilancio, che tutti gli Stati membri dell’Ue devono inviare alla Commissione europea entro il 15 ottobre di ogni anno perché questa possa esercitare il suo controllo sul rispetto dei parametri europei e formulare le sue analisi (Italia e Cipro quest’anno lo hanno presentato in ritardo, rispettivamente il 19 e il 23 ottobre).

È il documento economico ufficiale comune a Italia e Germania più recente a disposizione. Bisogna considerare però che la seconda ondata di pandemia di Covid-19 è arrivata con forza in Italia nel corso dello stesso ottobre. I nuovi Dpcm – con misure restrittive di impatto economico via via più forte – sono arrivati nella seconda metà del mese. Quelle del documento programmatico di bilancio sono dunque previsioni molto probabilmente da aggiornare. Un discorso analogo – sia per quanto riguarda l’arrivo della seconda ondata, seppur con minore intensità che in Italia, sia per l’adozione di misure sempre più restrittive – vale anche per la Germania.

Vediamo ora i numeri contenuti nei rispettivi documenti programmatici di bilancio dei due Paesi.

Italia

L’Italia ha previsto, nel quadro programmatico, un deficit (cioè un eccesso di spesa rispetto alle entrate) pari a 10,5 punti percentuali di Pil nel 2020 e a 7 punti percentuali nel 2021. Tuttavia è stato previsto anche uno scenario peggiore – lo «Scenario avverso di recrudescenza dell’epidemia», che purtroppo è quello che sembra essersi verificato – in base al quale il deficit sarebbe pari a 11,2 punti percentuali di Pil nel 2020 e a 7,8 punti percentuali nel 2021.

A quanti miliardi corrisponde questa percentuale? Il Pil italiano nel 2020 dovrebbe assestarsi intorno ai 1.570 miliardi di euro, in calo del 9 per cento rispetto ai 1.726,7 miliardi di Pil del 2019. Nel 2021 poi il Pil dovrebbe risalire a più di 1.665 miliardi di euro, facendo segnare un +6 per cento rispetto all’anno precedente.

Dunque il deficit previsto dal quadro programmatico dovrebbe corrispondere, secondo calcoli ovviamente approssimativi, a circa 165 miliardi nel 2020 e a circa 116,5 miliardi nel 2021. Il deficit previsto dallo «Scenario avverso» sarebbe invece pari a 176 miliardi nel 2020 e 130 miliardi nel 2021.

Ma, come anticipato e come si legge anche nello «Scenario avverso» contenuto nel documento programmatico di bilancio, «queste valutazioni non includono il possibile impatto sul saldo di bilancio e sul debito di eventuali interventi aggiuntivi che si rendessero necessari nello scenario di forte recrudescenza dell’epidemia in Italia». Dunque è possibile che il deficit alla fine sia anche superiore a quello appena visto.

Andiamo ora a vedere i conti della Germania.

Germania

La Germania ha previsto, nel suo documento programmatico di bilancio, di avere un rapporto deficit/Pil pari al 6,25 per cento nel 2020 e al 4,25 per cento nel 2021.

Il suo Pil dovrebbe essere pari a circa 3.045 miliardi di euro nel 2020 (in calo del 5,8 per cento rispetto ai 3.232,3 miliardi di Pil del 2019) e a circa 3.180 miliardi nel 2021 (in aumento del 4,4 per cento rispetto all’anno precedente).

Dunque il suo deficit dovrebbe essere pari a circa 190 miliardi di euro nel 2020 e a 135 miliardi nel 2021.

Tiriamo le fila

Dunque Italia e Germania prevedono per il 2021 più o meno lo stesso deficit: 116,5-130 miliardi circa la prima (a seconda che si guardi al quadro programmatico o allo «Scenario avverso») e 135 miliardi circa la seconda. Per l’Italia, inoltre, si tratta di un rapporto deficit/Pil nettamente più elevato che per la Germania: 7-7,8 per cento contro il 4,25 per cento.

Salvini quindi sbaglia quando afferma che la Germania farà 200 miliardi di deficit l’anno prossimo e l’Italia 50 miliardi. Possiamo però ipotizzare che il segretario della Lega volesse fare riferimento al deficit che i due Paesi faranno, tra legge di bilancio e altri provvedimenti, solo per finanziare le varie misure di sostegno all’economia. Andiamo a vedere in questo caso che cosa dicono i numeri.

Alcune ipotesi

Come abbiamo scritto di recente, la legge di bilancio per il 2021 per com’è attualmente vale circa 38 miliardi di euro, di cui oltre 24 miliardi presi in deficit. A questi 24 miliardi abbondanti di deficit se ne aggiungeranno probabilmente altri 20 circa a inizio 2021, come ha detto il 19 novembre ad esempio il ministro per lo Sviluppo economico, Stefano Patuanelli, e come riporta il Sole 24 ore il 21 novembre.

Secondo il Sole 24 ore poi, ancora prima della fine dell’anno ci saranno altri 8 miliardi di deficit, che servono sia a finanziare il “Decreto ristori” sia a rafforzare la legge di bilancio.

In questo modo si arriva ai 50 miliardi citati da Salvini per l’anno prossimo (52 abbondanti), che in rapporto al Pil stimato per il 2021 corrispondono a oltre il 3 per cento. I 100 miliardi circa di deficit fatti nel 2020, coi vari decreti, corrispondevano a circa il 6 per cento del Pil.

Per quanto riguarda la Germania, a settembre il ministro delle Finanze tedesco Olaf Scholz aveva annunciato l’intenzione di fare 96,2 miliardi di nuovo debito per finanziare le misure di contrasto all’epidemia di Covid-19.

Di recente, tuttavia, secondo alcune indiscrezioni Scholz starebbe pensando di portare il deficit a 160 miliardi di euro nel 2021 (190 miliardi di dollari, cifra a cui forse fa riferimento Salvini), per un totale di 300 miliardi nel biennio 2020-2021.

Se fossero confermate le indiscrezioni, la dichiarazione di Salvini sarebbe imprecisa ma non del tutto sbagliata. Bisognerebbe però anche considerare che i 150 miliardi circa stanziati dall’Italia nel biennio 2020-2021 corrispondono a poco meno del 9 per cento del Pil italiano del 2019, e i 300 miliardi stanziati dalla Germania nello stesso periodo corrispondono a poco più del 9 per cento del Pil tedesco del 2019: percentuali dunque pressoché identiche.

Inoltre lo scenario legato all’epidemia è in evoluzione rapida e costante e dunque qualsiasi previsione è facilmente superata dai fatti. Si pensi ad esempio che il governo italiano a inizio pandemia, a marzo, aveva ipotizzato di fare 3,6 miliardi di nuovo deficit e alla fine ne ha fatti 100 miliardi nel solo 2020.

Il verdetto

Il segretario della Lega Matteo Salvini ha sostenuto il 23 novembre che nel 2021 la Germania farà 200 miliardi di deficit mentre l’Italia discute di farne 50 miliardi.

In base alle cifre contenute nell’ultima fonte ufficiale che permetta un confronto tra Italia e Germania, cioè il documento programmatico di bilancio dei due Paesi, i numeri di Salvini sono sbagliati.

L’Italia dovrebbe avere un deficit di 116,5-130 miliardi di euro nel 2021 (a seconda che si guardi il quadro programmatico o lo «Scenario avverso di recrudescenza dell’epidemia»). La Germania circa 135 miliardi di euro. Cifre simili in valore assoluto ma che, se confrontate al Pil, sono nettamente superiori per l’Italia.

Queste previsioni, in ogni caso, sono già state superate dalla realtà, con la seconda ondata di Covid-19 che ha portato i Paesi a imporre misure via via più restrittive per le proprie economie.

Il ministro delle Finanze tedesco ha parlato già a settembre di quasi 100 miliardi di euro di nuovo debito per le misure di contrasto all’epidemia di Covid-19 nel 2021 e, secondo indiscrezioni di fine novembre, vorrebbe adesso portare il totale a 160 miliardi di euro.

L’Italia, sempre secondo indiscrezioni, dovrebbe aggiungere ai 24 miliardi e rotti di deficit previsti per finanziare le misure contenute nella legge di bilancio per il 2021, altri 8 miliardi a fine anno e altri 20 miliardi di deficit a inizio anno prossimo.

Se queste indiscrezioni fossero confermate, Salvini sarebbe impreciso a parlare di 200 miliardi (invece che di 160 miliardi) per la Germania e avrebbe ragione sui 50 miliardi circa per l’Italia. Ma, appunto, al momento si tratta di ipotesi.

In conclusione per Salvini un “Nì”.