Il 20 luglio il deputato di Fratelli d’Italia Andrea Delmastro Delle Vedove, intervistato da SkyTg24, ha sostenuto (min. 1:00) che i Paesi Bassi siano una «Lilliput» – Paese immaginario del libro “I viaggi di Gulliver” di Jonathan Swift, la cui principale peculiarità è di essere abitato da persone e animali molto piccoli – che rappresenta «il 5 per cento del Pil europeo, il 3,7 per cento della popolazione europea». Nonostante questo, prosegue Delmastro, «tengono in scacco l’Italia, terzo contributore netto dell’Europa».

L’affermazione di Delmastro contiene dati sostanzialmente corretti, al netto di alcune leggere imprecisioni. C’è poi un giudizio difficilmente verificabile («tiene in scacco») sul negoziato in corso a livello europeo sul Recovery Fund proposto dalla Commissione Ue, di cui avevamo parlato in questa nostra analisi, in cui i Paesi Bassi sono schierati sul fronte dei “frugali” che si contrappone a quello di cui fa parte l’Italia.

Ma andiamo a vedere i numeri.

Il Pil della Ue, dei Paesi Bassi e dell’Italia

Il Pil dell’Unione europea a 27 Stati nel 2019 (dati Eurostat più recenti) ammontava a 13 mila e 939 miliardi di euro.

Il Pil olandese lo stesso anno è stato pari a 810,2 miliardi di euro, che corrispondono al 5,8 per cento del totale dell’Ue, lo 0,8 per cento in più di quanto indicato da Delmastro. L’Italia, con 1.787,7 miliardi di euro, arriva al 12,8 per cento, più del doppio.

Il Pil olandese è il quinto più grande dell’Ue, dietro a quello tedesco, francese, italiano (terzo) e spagnolo.

Se consideriamo anche il Regno Unito, che nel 2019 era ancora parte dell’Ue, il Pil totale sale a 16.646 miliardi di euro. La percentuale del Pil olandese sul totale Ue cala quindi al 4,9 per cento, un dato più vicino a quello citato da Delmastro, e il Pil olandese in valore assoluto scivola in sesta posizione (quello italiano in quarta).

E la popolazione?

Nei 27 Paesi che fanno attualmente parte dell’Ue – dunque escluso il Regno Unito – al primo gennaio 2019 risiedevano 446 milioni e 825 mila persone circa.

Nei Paesi Bassi i residenti erano quell’anno 17 milioni e 282 mila, quindi il 3,9 per cento circa dell’Ue (lo 0,2 per cento in meno di quanto indicato da Delmastro). L’Italia, con 60 milioni e 360 mila residenti, pesa invece per il 13,5 per cento del totale, più del triplo.

I Paesi Bassi sono il settimo Paese più popoloso dell’Ue, dietro a Germania, Francia, Italia (terza), Spagna, Polonia e Romania.

Anche in questo caso se consideriamo il Regno Unito le cose cambiano. La popolazione complessiva dell’Ue sale a 513,472 milioni di persone, il peso di quella olandese cala al 3,4 per cento e i Paesi Bassi scivolano in ottava posizione (l’Italia in quarta) tra i Paesi più popolosi dell’Unione.

I contributori netti al bilancio europeo

Nel 2018, i dati più aggiornati disponibili, l’Italia è stata* il quarto contributore netto al bilancio dell’Unione europea, ma davanti a sé aveva anche il Regno Unito, che dal 2020 non è più parte dell’Ue. Considerando questa esclusione, è corretto dire che l’Italia sia terza, con un contributo netto pari a circa 5 miliardi di euro. Ha cioè ricevuto** dal bilancio Ue poco più di 10 miliardi di euro, a fronte di un contributo*** di poco più di 15 miliardi di euro.

Davanti all’Italia si trovavano – non considerando il Regno Unito – al primo posto la Germania e al secondo la Francia, mentre alle nostre spalle arrivano proprio i Paesi Bassi, quarti in classifica con un saldo negativo pari a 2,5 miliardi circa, la metà di quello italiano.

Negli anni precedenti, dal 2014 al 2017 incluso, la distanza tra il saldo italiano e quello olandese è stata però sempre inferiore. Ad esempio nel 2016 il saldo italiano era negativo per 2,3 miliardi e quello olandese per oltre due miliardi, per una differenza di meno di 300 milioni di euro.

Il verdetto

Il deputato di Fratelli d’Italia Andrea Delmastro Delle Vedove ha sostenuto, il 20 luglio, in primo luogo che i Paesi Bassi rappresentino il 5 per cento del Pil europeo e il 3,7 per cento della popolazione europea. I dati sono sostanzialmente corretti, al netto di alcune imprecisioni: il Pil olandese pesa infatti per il 5,8 per cento e la popolazione olandese il 3,9 per cento sul totale dell’Ue (se consideriamo il Regno Unito, che nel 2019 era ancora parte dell’Ue, le percentuali calano rispettivamente al 4,9 e al 3,4 per cento).

Delmastro ha poi detto che «ciò nonostante riesce a tenere in scacco l’Italia, terzo contributore netto dell’Europa». Al di là del giudizio sul negoziato in corso circa l’entità e le caratteristiche del Recovery Fund dell’Ue, in cui bisognerebbe comunque considerare che Amsterdam non si muove da sola ma con diversi Stati alleati (i cosiddetti “frugali”), è vero che l’Italia sia il terzo contributore netto al bilancio Ue. I Paesi Bassi sono il quarto.

In generale poi sembra esagerato parlare di “Lilliput” in riferimento al settimo Paese più popoloso dei 27 che fanno parte della Ue e al quinto Pil in valore assoluto dell’Unione. La maggior parte degli Stati membri dell’Ue sono insomma più piccoli in termini di popolazione, e più “poveri” in termini di Pil, dei Paesi Bassi.

Nel complesso per Delmastro comunque un “C’eri quasi”.

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**Cliccare su “Expenditure”

***Cliccare su “Revenue”