Il 9 giugno, ospite a Fuori dal coro su Rete 4, la leader di Fratelli d’Italia Giorgia Meloni ha criticato (min. 0:31) il modo in cui il governo intende spendere una parte delle risorse del decreto “Rilancio”, ora all’esame della Camera.

Secondo Meloni, tra le misure del testo ci sarebbero anche «100 mila euro per i voli in business class in vista del prossimo Expo di Dubai», una dichiarazione riportata dalla leader di Fratelli d’Italia anche in altre occasioni.

Le cose stanno davvero così? Abbiamo verificato e Meloni ha ragione.

Che cosa c’è scritto nel decreto “Rilancio”

L’articolo 48 del decreto “Rilancio” (n. 34 del 19 maggio 2020) contiene alcune «misure per le esportazioni e l’internazionalizzazione».

In particolare, il comma 6 dell’articolo – come spiega anche più nel dettaglio un dossier del Parlamento – ha introdotto delle novità finanziarie per la partecipazione del nostro Paese all’Esposizione universale (Expo) di Dubai, che doveva tenersi negli Emirati Arabi Uniti dal 20 ottobre 2020 al 10 aprile 2021 e che è stata rinviata, a causa del coronavirus, al periodo tra il 1° ottobre 2021 e il 21 marzo 2022.

Il decreto “Rilancio” ha aumentato le risorse stanziate per questa manifestazione dalla legge di Bilancio per il 2019 (art. 1, co. 587), approvata nel dicembre 2018 dal governo Lega-M5s.

I soldi per l’Expo di Dubai sono così passati dagli 11 milioni di euro previsti per il 2020 e i 2,5 milioni per il 2021 ai 15,5 milioni per il 2020, ai 6,5 milioni per il 2021 e ai 2,5 milioni per il 2022. In totale, un incremento di circa 11 milioni di euro (pari allo 0,02 per cento dei 55 miliardi di euro del valore dell’intero decreto).

Questi aumenti, spiega il dossier del Parlamento, sono stati introdotti per far fronte alle nuove esigenze dovute al rinvio e alle maggiori misure di protezione sanitaria da adottare per allestire il padiglione italiano. In base alle disposizioni del decreto “Rilancio” (art. 48, co. 7, l. b)), queste risorse aggiuntive devono essere finanziate utilizzando i fondi da ripartire del Ministero dell’Economia: non ricorrendo dunque alle risorse raccolte a debito, come avviene per esempio per coprire buona parte delle altre misure del decreto (come i costi relativi alla regolarizzazione dei migranti).

Il testo del decreto “Rilancio” non parla però esplicitamente di voli in business class. A che cosa fa riferimento Meloni?

Che cosa c’entrano i voli in business class

La cifra indicata dalla leader di Fratelli d’Italia è presente nella Relazione tecnica al disegno di legge di conversione del decreto “Rilancio”, presentato alla Camera. Qui sono analizzate nel dettaglio le varie voci di spesa che il Commissariato italiano per l’Expo di Dubai – il coordinatore della presenza italiana alla manifestazione – «prevede di sostenere» nei prossimi mesi a causa del rinvio di un anno dell’esposizione.

«Nel corso dell’anno di rinvio, è previsto un numero massimo indicativo di 10 missioni a Dubai della durata media di 6 giorni ciascuna, con un numero medio di partecipanti pari a 4», spiega la Relazione tecnica, analizzando la voce relativa alle “spese di missione”. «Il totale complessivo è pari a 240 giorni/uomo, con 40 viaggi A/R e 200 pernottamenti». A queste spese, prosegue la relazione, vanno poi sommati gli oneri per altre circa 50 missioni all’estero e in Italia «per attività connesse alle finalità del Commissariato».

I «100 mila euro» di cui parla Meloni compaiono in una tabella della Relazione tecnica, che per i 40 voli andata e ritorno in business class ha stimato oneri, appunto, per 100 mila euro, con un costo unitario medio per volo A/R di 2.500 euro.

Tra le varie voci di spesa – finanziate con gli 11 milioni di euro aggiuntivi del decreto “Rilancio” – le due principali sono i 4,6 milioni di euro «per la messa in sicurezza del Padiglione nazionale e la connessa progettazione definitiva ed esecutiva» e i 2,8 milioni di euro «per nuovi contratti».

Il verdetto

Secondo Giorgia Meloni, nel decreto “Rilancio” sono stanziati «100 mila euro per i voli in business class in vista del prossimo Expo di Dubai». Abbiamo verificato e la leader di Fratelli d’Italia ha ragione.

A causa dell’emergenza coronavirus, l’Esposizione universale è stata rinviata a ottobre 2021. Il decreto “Rilancio” ha così stanziato risorse aggiuntive per la partecipazione italiana alla manifestazione, tra cui 100 mila euro è la stima sui costi per 40 voli di andata e ritorno in business class per 10 missioni a Dubai, durante l’anno di rinvio.

“Vero” dunque per Meloni.