Durante la conferenza stampa del 13 maggio, successiva all’approvazione in Consiglio dei ministri del decreto “Rilancio”, il presidente del Consiglio Giuseppe Conte ha parlato di sanatorie per gli immigrati irregolari presenti oggi in Italia, una delle molte misure contenute nel nuovo provvedimento.

Rispondendo alla domanda di una giornalista sulla sanatoria contenuta nel decreto “Rilancio” (art. 110 bis dello “schema di decreto legge” disponibile al momento), Conte ha detto: «credo che i governi di centrodestra abbiano regolarizzato all’incirca 877 mila migranti, quelli di centrosinistra 500 mila e rotti».

Sia prima che dopo questa affermazione Conte ha messo le mani avanti, sostenendo di non essersi preparato su questi numeri e che eventuali sbagli sono fatti «in buona fede», in quanto non si aspettava di dover parlare delle regolarizzazioni del passato.

Abbiamo controllato e Conte è in realtà molto preciso sulle regolarizzazioni del centrodestra, mentre esagera leggermente quelle del centrosinistra. Andiamo a vedere i dettagli.

I “nostri” numeri

Ci piace credere che il presidente del Consiglio abbia visto un nostro contributo durante la puntata di Patriae su Rai2 della notte tra lunedì 11 e martedì 12 maggio, in onda neanche 48 ore prima della sua dichiarazione.

In quell’occasione, infatti, avevamo riportato in una slide proiettata durante la puntata (min. -47.20) che il centrodestra aveva in effetti sanato nel corso degli anni proprio 877 mila immigrati.

Questo dato, che come vedremo è frutto di una nostra elaborazione, non ci risulta dalle nostre ricerche sul web che fosse circolato in precedenza.

Per quanto riguarda il centrosinistra Conte è invece impreciso: nella nostra grafica avevamo riportato il dato di 463 mila immigrati sanati. Dunque un po’ meno dei «500 mila e rotti» citati dal presidente del Consiglio.

Per ottenere questi dati, lo precisiamo, abbiamo fatto affidamento sul dossier del 2012 “Risposte pratiche all’immigrazione irregolare – il caso italiano”, curato dall’European migration network e dal Centro studi e ricerche Idos, con il supporto del Ministero dell’Interno.

Qui sono riportate tutte le sanatorie tra il 1980 e il 2012. Abbiamo escluso dal nostro conteggio quelle fatte da governi tecnici, sostenuti sia dal centrodestra sia dal centrosinistra, come quella del governo Dini del 1995 (quella approvata dal governo Monti nel 2012 è successiva al dossier e dunque era già esclusa dal conto).

Come abbiamo scritto in una nostra recente analisi, la sanatoria dai numeri più consistenti è stata quella del 2002, fatta da un governo di centrodestra (il Berlusconi II) con la legge Bossi-Fini, che portò alla regolarizzazione di quasi 650 mila immigrati.

Il verdetto

Il presidente del Consiglio Giuseppe Conte il 13 maggio ha dichiarato che i governi di centrodestra hanno regolarizzato all’incirca 877 mila migranti e quelli di centrosinistra 500 mila e rotti.

Il primo dato, come abbiamo visto, è corretto al migliaio mentre il secondo è leggermente impreciso: col centrosinistra le regolarizzazioni sono state meno di 500 mila. Nel complesso, dunque, “C’eri quasi” per Conte.