Il 25 febbraio 2019 il ministro della Giustizia Alfonso Bonafede (M5s) ha partecipato alla trasmissione televisiva Porta a porta in onda sul primo canale Rai. Parlando dei trasporti nazionali, Bonafede ha detto che, per percorrere in treno la distanza che separa Palermo dalla sua città natale Mazara del Vallo – un centinaio di chilometri – ci vogliono circa «tre ore, tre ore e mezza».



È davvero così? Abbiamo verificato.



Da Mazara del Vallo a Palermo



La linea ferroviaria che unisce il capoluogo siciliano a Mazara del Vallo è la Palermo-Trapani, via Castelvetrano, per distinguerla dalla linea Palermo-Trapani che, dopo Alcamo, prosegue invece per Calatafimi e collega le due città con un percorso più diretto.



È una ferrovia quasi tutta a binario unico, ad eccezione di pochissimi chilometri presso Carini, raddoppiati per migliorare il collegamento con l’aeroporto “Falcone-Borsellino”. La linea è gestita da Rete Ferroviaria Italiana.






Fig. 1: Tracciato della linea Palermo-Trapani – Fonte: Trail Unioncamere



Tra Mazara del Vallo (località in provincia di Trapani) e Palermo ci sono in linea d’aria circa 85 chilometri.



In treno



Vediamo le opzioni ferroviarie. Google Maps ne riporta diverse: i tempi di percorrenza sono, in tutti i casi, superiori alle 3 ore e 20 minuti e prevedono alcuni cambi.



Guardiamo ora ai dati forniti da Trenitalia (al 12 marzo 2019). Nei giorni lavorativi, i collegamenti tra le due località siciliane sono in totale cinque. Il primo treno per Palermo Centrale parte alle 7:46 e la tratta dura in totale 3 ore e un minuto. Questa è l’opzione più veloce, che prevede un solo cambio a Piraineto. Il treno più lento è invece quello delle 16:50 che arriva alle 20:47 e impiega quasi 4 ore (con due cambi). L’ultimo treno parte invece alle 19:26 e impiega 3 ore e 21 minuti a raggiungere Palermo Centrale, prevedendo un cambio.



Il viaggio in una giornata festiva cambia leggermente. I treni che da Mazara del Vallo portano a Palermo sono in totale quattro e solo il primo, quello che parte alle 6:53, impiega – pur prevedendo un cambio – meno di tre ore a percorrere la tratta (2 ore e 54 minuti).



Se si confrontano i tempi di percorrenza in treno con quelli in auto, la seconda opzione fa potenzialmente risparmiare metà del tempo. Partendo da Mazara del Vallo e percorrendo l’autostrada A29, con un tragitto di circa 130 chilometri, si raggiunge Palermo in circa 1 ora e 50 minuti. Per la guida Michelin, 1 ora e 40 minuti.



Che cosa non va?



Come è possibile che i tempi di percorrenza siano così lunghi? La geografia non aiuta, vista la presenza dei monti di Palermo nei pressi della città. La linea ferroviaria è quindi “costretta” a passare a lato della catena montuosa toccando la località di Castellammare del Golfo che si affaccia sul mare. Da qui fino alla stazione di Palermo Centrale, la linea ferroviaria tocca tutte le città tirreniche.



Non si tratta, però, solo un problema di natura geografica.



Come è infatti stato evidenziato nel 2017 da Pendolaria, lo studio che annualmente realizza Legambiente sul servizio ferroviario italiano, la mobilità ferroviaria siciliana è carente e antiquata. La tratta Agrigento-Palermo viene indicata come la peggiore in termini di ritardi e disservizi. Per avere un metro di paragone basta pensare le corse quotidiane dei treni regionali siciliani sono 429 contro le 2.300 lombarde. Pur tenendo in considerazione che la Lombardia ha circa il doppio degli abitanti della Sicilia, c’è una differenza di circa 5,3 volte.



Altro problema della regione è l’età dei suoi treni. Il parco rotabile più vecchio d’Italia si trova, infatti, in Sicilia. Pendolaria sottolinea come «quasi il 59 per cento dei 173 treni della flotta regionale hanno più di 15 anni. Sono numerosi gli esempi in questa regione di convogli troppo vecchi e per Trenitalia i dati parlano chiaro: su un totale di 28 locomotive (tra diesel ed elettriche) sono 11 quelle con più di 15 anni di vita, 43 complessi diesel (su 67) e tutte le 77 carrozze in dotazione a questa regione».



Il verdetto



Alfonso Bonafede (M5s) ha dichiarato che tra Mazara del Vallo e Palermo c’è una distanza di cento chilometri e che il tempo di percorrenza di questa tratta in treno è pari a circa tre ore/tre ore e mezza. Il ministro della Giustizia ha ragione. La distanza tra le due località è di circa 85 chilometri in linea d’aria e 130 via strada. Spostandosi in treno, il tempo di percorrenza varia tra le 2 ore e 54 minuti (treno della domenica mattina) alle 3 ore e 57 minuti (l’opzione più lunga, con due cambi). “Vero” per il ministro della Giustizia.