Quanto l’Italia riesca a sfruttare il suo potenziale turistico è una delle grandi questioni che appassionano i politici. E con loro i fact-checkers: ce ne siamo occupati più di recente a proposito di una dichiarazione di Alessandro Di Battista, che ci ha portato a un percorso storico nelle classifiche dei Paesi più visitati del mondo.



Durante una visita agli scavi del porto fluviale di Testaccio, a Roma, la candidata sindaco Giorgia Meloni ha fatto due dichiarazioni riguardo la città: ha detto che la capitale possiede “la più alta concentrazione di beni culturali al mondo” ma, nella lista delle località più visitate, è solo al 14esimo posto. Vediamo se i numeri confermano.



I beni culturali di Roma



Il patrimonio storico-culturale di Roma è di certo notevolissimo, ma dimostrare che è il più ampio del mondo è impegnativo. Se ci basiamo sulla celebre classifica dei siti culturali che sono “patrimonio dell’umanità” secondo l’Unesco, ben 47 su 801 si trovano in Italia, ma il centro storico di Roma – insieme al Vaticano e a San Paolo Fuori le Mura – sono considerati come un sito unico.



Non esiste d’altra parte una lista delle opere d’arte o dei “beni culturali” applicabile a tutto il mondo, come abbiamo avuto modo di verificare in occasione di un’altra analisi.



Le classifiche dei visitatori



Veniamo alle classifiche dei visitatori nelle diverse città. Le graduatorie sul turismo non sono semplici da stilare, visto che i dati sugli arrivi registrati dai diversi Paesi non sono facilmente comparabili. Tuttavia, ci sono almeno due classifiche molto citate che provano a fare una classifica delle città più visitate del mondo.



Una di queste è il Global Destination City Index (GDCI), curato dal 2011 dalla società finanziaria MasterCard. Si occupa di valutare, per 132 delle città più importanti del mondo, le connessioni tra loro tramite rotte aeree, quanti visitatori vi passano almeno una notte e le loro spese. Nella classifica più recente, pubblicata a giugno 2015, Roma compare al 14esimo posto (sesto in Europa) per numero di visitatori previsti nel 2015, con oltre 7,4 milioni. Prima di lei compare Dubai, come dice Giorgia Meloni, ma non la città turca di Antalya. Vale la pena notare che nella classifica delle cifre spese Roma scivola al 19esimo posto.



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Un’altra classifica è quella di Euromonitor, che cura annualmente la classifica delle cento città più visitate (Top 100 City Destinations Ranking, TCD). La più recente è stata pubblicata a gennaio 2016. Nel rapporto – scaricabile gratuitamente qui – Roma è al 14esimo posto, la stessa posizione del GDCI. I dati del TCD si riferiscono agli arrivi internazionali e all’anno 2014, con leggere differenze rispetto alle conclusioni della ricerca MasterCard: in questo caso, Roma è posta sia dopo Dubai che dopo Antalya.



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Il verdetto



Giorgia Meloni dice che Roma è “la città che ha la più alta concentrazione di beni culturali al mondo”: un primato che però non è possibile verificare, dato che una classifica globale dei “beni culturali” e della loro concentrazione non esiste. Compara questo dato con la posizione della capitale nelle classifiche internazionali sugli arrivi turistici, ben due delle quali pongono in effetti Roma al 14esimo posto. “Nì” per la candidata sindaco di Roma.