L’anno non è iniziato bene per il mondo della finanza: lo stop delle Borse di Shanghai e Shenzen dopo perdite di oltre il 7% il primo giorno di riapertura delle contrattazioni (il 4 gennaio) ha avuto effetti spiacevoli anche sull’Europa. Non ha fatto eccezione la Borsa Italiana, dove il Ftse Mib ha avuto un calo del 3,2% (da 21.418 al 31 dicembre a 20.733 al 4 gennaio, cliccando sula vista “1 mese”) e il Ftse All Share del 3,01% (da 23.235 al 31 dicembre a 22.536 al 4 gennaio).



Vendite su tutta Piazza Affari



Come sottolinea Brunetta, tutti i settori hanno visto vendite (i titoli per settore possono essere visti qui). Il Sole 24 Ore sottolinea che il titolo maggiormente venduto nel giorno di riapertura è stato Yoox Net-a-porter (-7,2%, da 34,55 al 31/12 a 32,11 al 4/1).



Il Cavallino non è stato rampante?



Al contrario di quanto sostiene Brunetta però, il Cavallino, che ha debuttato sulla Borsa milanese proprio il 4 gennaio, non ha chiuso con il segno meno. Dopo un iniziale calo, il titolo ha infatti tenuto rispetto ai listini e ha chiuso con +0,53%, a 43,67 euro rispetto ai 43 di apertura. L’andamento della giornata di ieri è raffigurato in questo grafico dell’Ansa.






Verdetto



Il tweet di Brunetta, ripreso dall’Ansa, risale alle 11.40 della mattina, quando il titolo della Ferrari aveva cominciato a riprendersi ed era già tornato sopra i 43 euro. Brunetta quindi fa riferimento a quanto successo nelle ore precedenti ma non è aggiornato al momento in cui twitta. Era comunque decisamente presto per parlare di flop (ancora meno chiaro è il collegamento con la presenza del Premier che il leader di centrodestra sembra insinuare), ed infatti il titolo ha continuato a riprendersi nelle ore successive. “Nì” per Brunetta!