In occasione della giornata mondiale per la lotta contro l’Aids, Laura Boldrini lancia un avvertimento sul numero ancora molto elevato di nuovi casi di infezione. Siamo andati a verificare.



Che differenza c’e’ tra Hiv e Aids?



Ce lo spiega il sito della Lega italiana per la lotta contro l’Aids: l‘Hiv è un virus; l’Aids è sindrome che si sviluppa nelle persone che hanno contratto il virus e che può manifestarsi anche dopo diversi anni dall’infezione. Una persona con l’Hiv non necessariamente ha l’Aids, anche se ci si riferisce correntemente al secondo anche per indicare il primo.



L’Aids nel mondo



Come spiega il sito dell’Unaids – il programma delle Nazioni Unite che coordina le azioni delle agenzie specializzate dell’Onu volte a contrastare il virus dell’Hiv – nel 2014 i nuovi casi di infezione nel mondo sono stati tra 1,9 e 2,2 milioni. Si tratta in ogni caso di un netto calo rispetto al 2000, quando i nuovi casi in un anno si attestavano a circa 3 milioni.



Dal sito dell’Organizzazione mondiale della Sanità apprendiamo inoltre che l’area più flagellata è l’Africa sub-sahariana, dove vivono circa 26 milioni dei 37 milioni di uomini e donne colpite da Hiv nel mondo.



In Italia



In un comunicato pubblicato lo scorso 25 novembre, l’Istituto Superiore di Sanità indica che “nel 2014 in Italia 3.695 persone hanno scoperto di essere Hiv positive, un’incidenza pari a 6,1 nuovi casi di sieropositività ogni 100 mila residenti”. La nota spiega che il dato non mostra particolari variazioni rispetto ai tre anni precedenti, e colloca l’Italia al dodicesimo posto nell’Unione Europea. Le regioni che hanno mostrato un’incidenza più alta sono state il Lazio, la Lombardia e l’Emilia-Romagna.



Il verdetto



Boldrini riporta correttamente tutti i dati: nel mondo i nuovi casi di infezione da Hiv sono stati circa 2 milioni; in Italia si contano invece 3.695 nuovi sieropositivi, un dato che purtroppo negli ultimi anni non è calato.