Ospite di Lilli Gruber su La7, il giornalista Federico Rampini definisce quella degli Stati Uniti “l’economia più solida del mondo” e “l’unica locomotiva che c’è”. Il Premier Renzi coglie la palla al balzo per sostenere che proprio nei confronti degli Usa l’Itala ha segnato un forte aumento nelle esportazioni. Ma è stato così tanto più forte degli altri Paesi europei?



L’aumento dell’export italiano…



I dati puntuali sulle esportazioni italiane di beni si trovano sul sito coeweb dell’Istat*. Come si può vedere dalle nostre elaborazioni, è vero che l’export italiano è in aumento, passando – in termini nominali – da 14,3 miliardi di euro nel primo semestre 2014 a 18,2 nello stesso periodo di quest’anno. L’aumento è effettivamente un robusto +27,5%, non lontano dal “pazzesco più 30%” citato da Renzi.



graph…E quello di tutti gli altri Paesi europei



La dichiarazione del Premier continua con una frase non così chiara: “noi facciamo il doppio dell’export di tutti gli altri Paesi europei”. A cosa si riferisce Matteo Renzi? Sembra probabile che intenda il doppio dell’export in termini di tasso di crescita, piuttosto che di valori totali, anche perché a fine luglio il vice ministro allo Sviluppo Economico Calenda faceva una simile affermazione su Twitter (Export primi 6 mesi 2015 a +5% rispetto a 2014, sopra le nostre previsioni. USA continuano a trainare con +27,5% quasi doppio media UE”). Per la verifica della dichiarazione ci vengono incontro i dati dell’Eurostat e sia per le principali economie che per la media dell’Ue a 28 non troviamo riscontro a questa affermazione. Il +27,5% registrato dall’Italia è appena migliore del +24,2% registrato dalla Germania, +20,8% della Francia e ed è quasi la metà del +49,2% fatto dal Regno Unito. L’incremento dei 27 Paesi membri dell’Ue, esclusa l’Italia, è +23,3% (si vedano i nostri calcoli qui).



graphIl verdetto



L’export italiano verso gli Usa ha registrato un +27,5% nel primo semestre di quest’anno rispetto allo stesso periodo del 2014. Per quanto migliore del valore degli altri 27 Paesi Ue (+23,3%), siamo ben lontani da registrare un miglioramento due volte più grande. “Nì” per Renzi.



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*Selezionare “Ricerca puntuale” poi “serie storiche”, infine scegliere il periodo di riferimento (2013-2015 dati trimestrali) e poi Stati Uniti e Mondo tra i “Paesi”.