Nel suo intervento al seminario sulle nuove schiavitù tenutosi in Vaticano, il sindaco di Milano ricorda il ruolo sempre più significativo delle città in un mondo dove il tasso di urbanizzazione è in aumento.



Le città in crescita secondo Pisapia



Per verificare le cifre citate da Pisapia ci affidiamo ai recenti aggiornamenti del Dipartimento per gli Affari Sociali ed Economici delle Nazioni Unite (Undesa), che ogni anno pubblica un rapporto sull’urbanizzazione a livello mondiale.



Dall’ultimo rapporto disponibile, risalente al 2014, scopriamo che nel mondo sono più le persone che vivono in zone urbane rispetto a quelle che abitano in aree rurali. Nel 2014, il 54% della popolazione viveva in zone urbane mentre, secondo le previsioni, nel 2050 la percentuale arriverà a toccare il 66%. I numeri di Pisapia sono arrotondati ma fondamentalmente corretti.



Per curiosità, siamo andati a vedere gli altri dati riportati nel rapporto e abbiamo scoperto che il continente con il tasso di urbanizzazione più alto al mondo è l’America del Nord (82% di urbanizzazione), seguito da America Latina e i Caraibi (80%), Europa (73%). Prevale invece la popolazione rurale in Asia (48%) ed Africa (40%).



City Lights Chris Chabot on Flickr



Le città più grandi al mondo sono Tokyo (con un’agglomerazione urbana di 38 milioni di abitanti), Delhi (25 milioni), Shanghai (23 milioni), Città del Messico, Mumbai e Sao Paulo, con circa 21 milioni di abitanti ciascuno.



In Italia, il 69% della popolazione è urbana, e nel 2050 è previsto che il numero raggiungerà la percentuale del 78%.



Il Verdetto



Giuliano Pisapia solleva un tema importante – le città stanno crescendo e sono chiamate a svolgere un ruolo sempre più rilevante a livello sociale e politico – e sceglie di farlo citando statistiche mondiali che dimostra di conoscere.





Foto: Chris Chabot su Flickr