All’Assemblea del Pd sembra essere partita una nuova fase del governo Renzi, con il Presidente del Consiglio pronto ad annunciare politiche economiche che prevedano l’eliminazione della tassa sulla prima casa (ricordando, in questo, uno dei punto cardinali del programma di Silvio Berlusconi).



In tutto il mondo c’è una imposta sul patrimonio immobiliare?



Ci è ovviamente impossibile verificare se sia “tutto il mondo” ad avere una simile imposta, a meno che non ci prendiamo un anno sabbatico di “studio”. Quello che possiamo fare, però è riportare i dati Ocse, specificamente quanto riportato all’interno dello studio “Reforming the Tax on Immovable Property”. Ci è subito chiaro che sono numerosi i Paesi membri del “gruppo dei ricchi” ad avere attualmente in vigore una tassa sulla proprietà immobiliare privata, dal Regno Unito agli Stati Uniti, fino alla Germania, la Francia e la Spagna. Inoltre, proprio come specificato a pagina 9 del documento, alcuni Paesi contemplano la tassazione sulla prima casa, mentre sembra che la tassazione sulla seconda casa sia prevista in tutti i Paesi osservati.



A titolo di ulteriore approfondimento, vi forniamo una panoramica sull’incidenza delle “tasse sul patrimonio immobiliare” sul totale del Pil, aggiornata al 2013. Basta consultare gli ultimi dati Ocse*.



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Gli italiani e le case di proprietà: sono un’eccezione?



Renzi cita un dato tirato in ballo più volte da Berlusconi e controllato a suo tempo da noi in una delle nostre analisi. Ci vengono in aiuto, allora come adesso, i dati Eurostat, aggiornati questa volta di un anno (seppur rimasti ancora abbastanza indietro, al 2012).



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Come potete vedere, sembra esserci qualcosa che non va nel ragionamento di Renzi – il perentorio “ma” con il quale inizia la seconda parte della sua frase lascia intendere che l’alta percentuale di persone in case di proprietà sia un’eccezione interamente italiana, il che giustifica in sé l’abbandono della tassazione sul patrimonio immobiliare. Dalla nostra verifica invece è dimostrato che il tasso di persone in casa di proprietà in Italia non raggiunge l’81%, ma si ferma invece al 74,1%. Non solo. L’Italia infatti non sembra proprio essere un’eccezione – all’interno della classifica dei 28 Paesi membri dell’Unione Europea, il nostro Paese si trova in sedicesima posizione. Altri, come la Romania, la Polonia, la Spagna o la Grecia, ci superano.



Il verdetto



Ci sembra ovvio che molti altri Paesi prevedano un tipo di tassazione sul patrimonio immobiliare, come dice Renzi. Non è invece affatto ovvio, come fa intendere il Presidente del Consiglio, che la quantità di persone che abitano in case di proprietà sia un’eccezione tutta italiana. Riteniamo che la natura fuorviante del messaggio meriti un “Nì”.



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*Selezionare 4100 Recurrent taxes on immovable property nella sezione “Tax” e poi sostituire Tax revenue in national currencycon Tax revenue as % of GDP nella sezione “Variable” per ottenere i dati usati in quest’analisi.





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