Affrontando l’annoso problema della gestione capitolina dei rifiuti, Ignazio Marino parla del record che Roma ha soffiato a New York: quello di avere la più grande discarica al mondo. Un po’ esagerato il sindaco della Capitale, ma è vero che Roma ha detenuto almeno il record europeo.



La più grande discarica del mondo si trovava a New York



Fresh Kills (e non Freshkill come riportato da Repubblica) si trova sulla Staten Island nella regione metropolitana di New York. Grande 2.200 acri (circa 9 km quadrati e quasi tre volte le dimensioni di Central Park che misura “solo” 750 acri), il sito di Fresh Kills diventa discarica nel 1948 e lo rimane fino al 2001, quando viene avviato un progetto di riqualificazione territoriale con l’obiettivo di trasformarlo in un parco urbano (alcune belle immagini e notizie sul progetto si possono trovare su questo breve video di Time o sul blog del Fresh Kills Park). Fresh Kills è largamente riconosciuta per essere stata la più grande discarica umana del mondo (si veda anche qui e qui) e si stima contenesse 250 mila tonnellate di rifiuti per ettaro (per leggere i dati è necessario cliccare sulla puntina che identifica il sito). Per avere un’idea della quantità di rifiuti contenuti nel sito, basti pensare che Fresh Kills veniva utilizzata per l’accantonamento dei rifiuti provenienti da eventi catastrofici, quali l’uragano Sandy (il sito è stato riaperto apposta) e l’attentato dell’11 settembre.



Le immagini mostrano il sito di Fresh Kills a New York e le immagini del progetto di riqualificazione del 2001.



Il sito di Fresh Kills a New York e le immagini del progetto



A chi appartiene il nuovo record?



Creare una classifica delle più grandi discariche al mondo non è semplice perché è necessario definire dei criteri di riferimento e, in seguito, reperire i relativi dati, che non sempre sono agilmente disponibili. Waste Atlas ha raccolto questa sfida e lanciato un progetto partecipativo per recuperare e condividere i dati sulle principali discariche al mondo. Successivamente, sulla base dei dati ricavati, ha realizzato una classifica che considera una serie di indicatori (dimensioni del sito, ammontare annuo dei rifiuti, numero di lavoratori non regolari sul sito, residenti attorno al sito, e rischi naturali) e ha stabilito quali sono le più grandi discariche al mondo. Pur senza decretarne un vincitore, la classifica del 2014 (la più recente disponibile) considera le prime 50 e di queste solamente due si trovano in Europa: Alushta (Ucraina) e Vinca (Serbia). Non c’è traccia di Roma, né nella classifica e neppure sulla mappa riassuntiva presente nella pagina principale del sito. A cosa si riferisce dunque Marino?



Malagrotta: una discarica da record europeo



La dichiarazione del sindaco di Roma è riferita alla discarica di Malagrotta, che è stata particolarmente al centro dell’attività politica del sindaco romano. Malagrotta è un sito del territorio del comune di Roma che è stato utilizzato come deposito rifiuti dal 1975 fino alla fine del 2013, quando è stato chiuso anche in seguito all’accusa di associazione a delinquere finalizzata al traffico dei rifiuti a carico del suo gestore Manlio Cerroni. Prima della chiusura Malagrotta aveva una dimensioni di 240 ettari e raccoglieva tra le 4.500 e le 5.000 tonnellate di rifiuti al giorno. Secondo diversi articoli Malagrotta era la discarica più grande del continente (si veda anche qui e qui), ma è difficile pensare che possa detenere un record mondiale. Discariche come Sudokwon in Corea o Laogang in Cina raccolgono rispettivamente circa 15.600 tonnellate e più di 6.000 tonnellate di rifiuti al giorno.



Verdetto



Trovare dati ufficiali sulle dimensioni delle discariche in Europa e nel mondo è difficile. Tuttavia Marino esagera quando parla del record romano nell’ospitare la più grande discarica al mondo dopo la chiusura di Fresh Kills nel 2001 (e non nel 1999 come riportato dal sindaco). Al massimo l’Urbe può vantarsi di aver avuto il record europeo fino al 2013, quando il sito di Malagrotta è stata chiuso. Pertanto la dichiarazione di Marino è solo parzialmente corretta.