Diversi analisti hanno sottolineato l’ottima prestazione del M5S a questa tornata di elezioni regionali (qui o qui per esempio). Ma il MoVimento si è anche affermato come primo partito in Liguria, Campania e Puglia come ha frettolosamente scritto Grillo? Non proprio.



Liguria



Nella regione di Grillo le cose stanno così se guardiamo ai voti raccolti dal candidato del M5S, . Se invece guardiamo ai voti ottenuti dalla lista del M5S la situazione cambia ed il Pd risulta essere il partito più votato (può infatti capitare che un elettore voti il candidato ma non la lista). Al terzo posto l’exploit della Lega, che da sola ha ottenuto il 20% dei consensi.



graph



Campania



Anche in Campania il primo partito è il Pd, seguito da Forza Italia e dal M5S. Il MoviMento si piazzerebbe al secondo posto se invece guardiamo ai voti raccolti dal candidato Valeria Ciarambino, ma il Pd rimane comunque in testa.



graphPuglia



Anche in Puglia il M5S non può vantare di essere il partito più votato. Il primato – e ricordiamo che stiamo guardando solo al risultato del partito; non a quello della coalizione – spetta al Pd, con circa 40mila voti di scarto rispetto al M5S. Chiude il podio Forza Italia.



graphIl verdetto



Se c’è un risultato da considerare per queste elezioni, è che il M5S si è riaffermato come una forza con cui fare i conti. Può darsi che Grillo si sia lasciato prendere dall’entusiasmo, o che abbia commentato quando ancora non erano arrivati i risultati più aggiornati. Tuttavia, resta il fatto che nelle tre regioni citate il M5S (ancora?) non è primo partito. Grillo si salva dalla “Panzana” perché il M5S è comunque secondo in due delle tre regioni e sarebbe anche primo in Liguria se allargassimo il campo ai voti ottenuti dal candidato cinque stelle. Tuttavia un “Pinocchio andante” ci pare inevitabile.