Il 17 gennaio su Facebook è stata pubblicata un’immagine in cui compare, su sfondo viola, una scritta bianca accompagnata da un’emoji “arrabbiata”. Si legge che «in 4 giorni 22 navi hanno scaricato 1500 clandestini» e che si tratterebbe di una notizia che «arriva dagli USA perché da noi c’è la censura “sinistra”».


Questa notizia non trova riscontro in nessuna testata nazionale e locale e in nessun comunicato ufficiale del ministero dell’Interno. Si tratta quindi di un notizia frutto di fantasia.


Secondo i dati ufficiali pubblicati dal Ministero dell’Interno dal 1 gennaio 2020 al 17 gennaio 2020 sono arrivati in Italia in totale 678 migranti. Di questi, 354 persone sono giunte sulle coste italiane in quattro giorni (dal 14 gennaio al 17 gennaio).


Infine, come abbiamo spiegato in passato, il termine clandestino non andrebbe utilizzato con riferimento ai migranti. Letteralmente clandestino è “colui che si nasconde” e la quasi totalità dei migranti non arriva nascosta nella stiva delle barche o nel rimorchio dei camion. Se poi lo si usa per indicare tutti i migranti che arrivano irregolarmente a bordo dei barconi, significa colpire con un termine dispregiativo anche quella parte di loro che sono effettivamente persone aventi diritto di asilo. In base al glossario della Carta di Roma i termini corretti da utilizzare sono, a seconda dei casi, “richiedente asilo”, “rifugiato”, “avente diritto alla protezione internazionale” e “migrante irregolare”.