Il 12 maggio il sito TG-news24 ha pubblicato un articolo dal titolo “Arriva la sentenza per Saviano, i Giudici lo massacrano così, Condannato per Gomorra”. Nel testo si legge che lo scrittore sarebbe stato condannato in Cassazione per l’accusa “di aver copiato cose scritte da altri all’interno del suo bestseller ‘Gomorra’”.

Si tratta di una notizia di tre anni fa, ma pubblicata da TG-news24 senza alcun riferimento temporale per far capire al lettore quando il fatto si è realmente verificato.

Partiamo dalla fonte. TG-news24 riprende interamente (senza citarlo) un pezzo pubblicato il 29 settembre 2017 dal sito Adesso basta. All’interno dell’articolo di Adesso basta viene citato un passaggio di un articolo (ora non più visibile online: qui la copia cache dove poterlo leggere) del quotidiano Libero dello stesso giorno, in cui si leggeva che “la sentenza di condanna per plagio ora è inappellabile: arriva dal terzo grado di giudizio, dalla Corte di Cassazione. Fanpage.it è in grado di pubblicare l’intero dispositivo che condanna Roberto Saviano e Mondadori e, di fatto, conferma l’impianto della condanna che la Corte d’Appello di Napoli, sezione specializzata in materia di proprietà industriale e intellettuale, aveva sancito per scrittore e editore, nel settembre dell’anno 2013”.

L’articolo di Fanpage a cui faceva riferimento Libero era stato però pubblicato il 15 giugno 2015: la pubblicazione della notizia da parte di Libero è stata con ogni probabilità frutto di un errore, e l’articolo è stato quindi rimosso. La notizia della sentenza della Cassazione sull’accusa di plagio all’autore di Gomorra è infatti di metà giugno di tre anni fa, come si può leggere dagli articoli di altre testate giornalistiche (qui, qui e qui).