Il 28 settembre su Facebook è stata pubblicata una foto che mostra un bambino crocifisso. L’immagine è accompagnata da un testo in cui si legge che «Questo è quello che succede ai cristiani in Congo».


Come avevamo ricostruito in un articolo precedente, questa notizia è fuorviante. La foto pubblicata è vera, ma non c’è nessun elemento che colleghi la crocifissione del bambino alla sua religione e la scena non si è verificata in Congo.


Diversi quotidiani internazionali, che hanno pubblicato la notizia a giugno 2018, scrivevano che a Don Gregorio, cittadina nella contea di Nizao (Repubblica Dominicana), un bambino era stato crocifisso dalla sua matrigna come punizione per aver rubato 50 pesos dal tavolo (qui e qui).