Il 24 giugno su Facebook è stata pubblicata un’immagine in cui si legge che Susanna Camusso, ex segretaria generale della Cgil, percepirebbe un Tfr di 1 milione e 800 mila euro e una pensione di 30 mila euro al mese. Nella foto compare anche questo messaggio: «Continuate a pagare le tessere a questi parassiti».

Come abbiamo ricostruito in un precedente articolo, però, questa notizia è falsa.

Nel 2010, Camusso è stata eletta segretaria generale della Cgil. Il 24 gennaio 2019 è stato eletto, come nuovo segretario generale del sindacato, Maurizio Landini. Camusso quindi ha terminato il proprio mandato a fine gennaio, dopo circa nove anni, ma questo non significa che sia andata in pensione, come ha chiarito lo scorso 31 gennaio l’ufficio stampa del sindacato.

Per questo motivo, a oggi, l’ex segretaria generale non percepisce una pensione e neanche un Tfr (trattamento di fine rapporto), cioè la somma che spetta al lavoratore subordinato quando cessa un rapporto di lavoro (nei casi di licenziamento, dimissioni e raggiungimento dell’età per la pensione).

Nino Baseotto, segretario confederale della Cgil, dal proprio profilo Twitter, smentendo la notizia falsa, ha annunciato che il sindacato denuncerà «gli autori di questa diffamazione».