Il 12 aprile su Facebook è stata pubblicata l’immagine di un messaggio in cui si legge che un bimbo di 17 mesi necessiterebbe di sangue gruppo B positivo a causa di una leucemia. Viene anche fornito un numero di cellulare da contattare.

Come avevamo spiegato in un precedente articolo, questa notizia gira in rete da 12 anni: il bambino è guarito 10 anni fa e quindi l’appello non corrisponde più al vero. Andiamo con ordine.

Come aveva ricostruito il fact-checker Paolo Attivissimo, nel 2007 era stato condiviso un appello, tramite e-mail e SMS, che invitava a donare sangue di gruppo B positivo per un bambino ricoverato all’ospedale Meyer di Firenze a causa di una forma di leucemia.

Dopo le numerose telefonate ricevute, la struttura sanitaria fiorentino aveva pubblicato un comunicato in cui chiariva che non esisteva un’emergenza di sangue di tipo B positivo e invitava i cittadini a non chiamare i centralini dell’ospedale. Nel 2009, inoltre, l’Ufficio stampa dell’ospedale comunicò ad Attivissimo che il bambino era guarito ed era tornato a casa.

L’appello negli anni ha comunque continuato a girare, con alcune modifiche (per esempio veniva cambiato il nome dell’ospedale). Lo scorso maggio l’Avis, attraverso i propri profili social, ha pubblicato un comunicato con cui invitava a non condividere simili appelli.