Il 13 febbraio su Facebook è stata pubblicata un ritratto di Susanna Camusso e un testo in cui si legge che l’ex segretaria generale della Cgil percepirebbe un Tfr di 1 milione e 800 mila euro e una pensione di 30 mila euro al mese.

Questa notizia è però falsa. Come avevamo spiegato in un precedente articolo, Camusso è stata eletta segretaria generale della Cgil nel 2010. Il 24 gennaio 2019 è stato eletto come nuovo segretario generale del sindacato Maurizio Landini. Camusso quindi ha terminato il proprio mandato a fine gennaio, dopo circa 9 anni, ma questo non significa che sia andata in pensione, come ha chiarito lo scorso 31 gennaio l’ufficio stampa del sindacato.

Per questo motivo, a oggi l’ex segretaria generale non percepisce una pensione e neanche un Tfr (trattamento di fine rapporto), cioè la somma che spetta al lavoratore subordinato quando cessa un rapporto di lavoro (nei casi di licenziamento, dimissioni e raggiungimento dell’età per la pensione).

Nino Baseotto, segretario confederale della Cgil, dal proprio profilo Twitter, smentendo la notizia falsa, ha annunciato che il sindacato denuncerà «gli autori di questa diffamazione».