Lo scorso 3 marzo, il sito Ilfatto.it (da non confondere con ilfattoquotidiano.it) ha pubblicato un articolo dal titolo “Sicilia: trovate 500mila schede precompilate con il simbolo del PD. Ne verranno stampate di nuove”. Nel pezzo si legge che “in Sicilia sono state trovate 500 mila schede elettorali per le elezioni politiche che si terranno nella giornata di domani 4 marzo, già precompilate con il simbolo del PD”.

Queste schede, continua l’articolo, sarebbero state trovare “nei pressi di Via Europa a Palermo, un altro plico invece è stato rinvenuto a Messina, nei pressi del liceo Maurolico, ancora molti dubbi sulla provenienza delle schede, le autorità stanno facendo il possibile per capire chi le ha lasciate lì, e a cosa sarebbero dovute servire. Di certo c’è che da quelle parti non si fa mistero su chi sia il partito che i poteri forti vogliono al governo”.

Si tratta di una notizia inventata. Partiamo dalla fonte dell’articolo. Ilfatto.it nella sezione “Informazioni” specifica che non è una testata giornalisticae che alcune delle notizie riportate potrebbero essere inesatte o inventate”, come in questo caso.

Passiamo al fatto raccontato. Come mostra Bufale.net, questa notizia inventata e pubblicata dal ilfatto.it è stata riciclata pari pari e cambiando solo il nome dei protagonisti della vicenda, da una bufala già in circolo dalle elezioni regionali di novembre del 2017.

Next Quotidiano ha spiegato alcuni indizi seguendo i quali si capisce che la notizia de Ilfatto.it è falsa: l’articolo riporta che un plico di queste schede contraffatte è stato ritrovato nei pressi di via Europa a Palermo, ma nella città siciliana via Europa non esiste (esiste invece una piazza Europa). Inoltre, nessun giornale siciliano ha riportato nulla della notizia e, infine, l’utilizzo del tagliando antifrode (una soluzione presente dalle politiche del 4 marzo 2018) rende impossibile effettuare questo tipo di truffe.

Il Post scrive poi che, dopo la pubblicazione dell’articolo di Next Quotidiano, il testo originario dell’articolo de Ilfatto.it è stato modificato: “ora non contiene più riferimenti al Partito Democratico, dice che il ritrovamento avvenuto a Messina è stato opera di «Giorgino, un bimbo di 5 anni» e comprende un «aggiornamento» secondo cui tutta la storia sarebbe nata dall’errore di un tipografo che avrebbe fatto 500mila stampe per errore”.